immagine da pixabay
Una tragedia che lascia attoniti è quella che è avvenuta ieri sera in Indonesia. A Malang, città dell’Isola di Java, si è registrata una feroce rissa da stadio a seguito della sconfitta dell’Arema FC, sconfitta in casa per 3 a 2 dalla Persebaya Surabaya, la storica squadra rivale con cui non perdeva da oltre vent’anni.
Come hanno rilevato in seguito le indagini effettuate, la capienza dello Kanjuruhan Stadium era di 42 mila posti, tutti sold out, ma a fine partita all’incirca tre mila tifosi dell’Arena FC si sono precipitati sul campo per esprimere dissenso e malcontento.
La tragedia è iniziata dopo l’uccisione di due agenti della polizia. Subito dopo, le forze dell’ordine hanno iniziato a sparare grandi quantità di gas lacrimogeni, dando inizio al vero e proprio caos, dopo che era stato scatenato il panico mentre la moltitudine di gente, confusa e spaventata, cercava di mettersi a riparo. Secondo Emil Dardak, il vicegovernatore della provincia di East Java, al momento il numero delle vittime è stimato intorno a 174, compreso un bambino di soli 5 anni.
Nel mentre, la federazione calcistica dell’Indonesia ha sospeso tutte le partite che erano previste per la settimana, mentre il presidente Joko Widodo ha subito ordinato un analisi e una revisione delle procedure di sicurezza per quanto riguarda le partite di calcio.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, ecco quanto ha dichiarato Zainudin Amali, il ministro della Gioventù: “È un incidente deplorevole che fa male il nostro calcio in un momento in cui i tifosi possono assistere a una partita in uno stadio dopo due anni di stop per la pandemia“.
La nostra redazione offre, a partire dalle ore 20, un appuntamento fisso con la lotteria più amata…
L’ondata di furti che sta colpendo il territorio non accenna a diminuire. L’ultimo episodio si…
Mercato S.Severino è “Città che legge”. Il riconoscimento, che premia le Amministrazioni comunali impegnate in…
A Salerno, l’atmosfera natalizia sembra non voler lasciare spazio alle stagioni successive. Le celebri Luci…
Una donna di 53 anni, residente a Scafati, è stata sottoposta al divieto di avvicinamento…