12 Aprile 2017 - 13:58

Trekking Napoli: alla scoperta di Punta Campanella

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Trekking Napoli: alla scoperta di Punta Campanella

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Trekking Napoli: oggi vi portiamo alla scoperta di uno dei panorami più belli della Campania, con un Trekking di media difficoltà, che ci condurrà da Termini a Monte San Costanzo fino a Punta Campanella, fra vedute mozzafiato ed una spettacolare vista dell’isola di Capri.

Siamo nella parte sud della città di Napoli, dove troviamo l’area naturale protetta di Punta Campanella; una riserva marina situata tra il comune di Massa Lubrense e il comune di Positano (SA).

Il Trekking si sviluppa con un percorso ad anello che consente l’attraversamento della parte estrema della Penisola Sorrentina, in una zona rimasta ancora in parte selvaggia.

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Si parte dalla piazza Santa Croce di Termini imboccando via Campanella, per poi proseguire al bivio per via del Monte, con un sentiero che ci conduce alla sella del Monte San Costanzo.

Dalla sommità del monte minore, a 485m sul livello del mare, potremo ammirare il golfo di Napoli e di Salerno, gli isolotti dei Galli e l’isolotto di Vetara; nonché la cappella di San Costanzo.

Passando per la pineta si attraversa la sella fino alla comparsa dall’alto della Baia di Jeranto, della torre di Montalto e dei tre pizzi: Punta Penna, Montalto e Mortella.

Dopo circa 40 minuti di cammino inizierà a fare capolino il Promontorium Minervae, e giungeremo sull’altura che ospita la torre di Punta Campanella (XIV sec.), luogo in cui nell’antichità sorgeva il tempio di Atena – Minerva.

Nei pressi della torre c’è un’antica scalinata che conduce fino alla grotta delle Sirene.

Mentre i più temerari potranno addentrarsi nel sottosuolo, calandosi fra le rocce, fino a raggiungere la meravigliosa falesia di arrampicata, la grotta ed il mare.

Si proseguirà poi per via Minervia, per circa un’ora di cammino su strada parzialmente pavimentata con il basolato romano, per fare ritorno alla piazza di Santa Croce.

Lungo la passeggiata potrete imbattervi in vari volatili, tra cui il gheppio (Falco tinnuculus), spesso osservabile mentre scruta dall’alto il territorio di caccia, e il falco pellegrino (Falco peregrinus) che picchia a più di duecento chilometri orari sulle prede.

E se sarete davvero fortunati, potrete anche ammirare i delfini, così come è avvenuto qualche giorno fa ad un gruppo di giovani studenti dell’Istituto Nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento, che hanno avuto la fortuna di assistere ad un meraviglioso incontro inaspettato con un branco di delfini comparso improvvisamente con salti e piroette (guarda il video: clicca qui).

Se volete conoscere tutte le escursioni effettuabili, potete visitare il sito ufficiale.

 

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