13 Settembre 2022 - 12:06

Trend SEO per il 2023: i più importanti da tenere d’occhio

Una buona strategia SEO è ormai irrinunciabile per qualsiasi progetto digitale – e non – e ogni qualvolta si abbiano un sito, delle pagine web a cui dare visibilità in Rete facendo in modo che si posizionino tra i primi risultati sui motori di ricerca.

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Una buona strategia SEO è ormai irrinunciabile per qualsiasi progetto digitale – e non – e ogni qualvolta si abbiano un sito, delle pagine web a cui dare visibilità in Rete facendo in modo che si posizionino tra i primi risultati sui motori di ricerca.

Rivolgersi a un’agenzia SEO come Eskimoz.it, se si intende ottenere un ritorno concreto e apprezzabile dai propri investimenti SEO, è sicuramente meglio che improvvisare: non solo perché gli addetti ai lavori possono consigliare di volta in volta le strategie più efficaci e funzionali al proprio business, per il settore in cui ci si muove, in considerazione di quello che stanno facendo i propri competitor ma anche e soprattutto perché la SEO cambia nel tempo e non è detto che ciò che ha funzionato in un dato momento continui a farlo in un altro e di fronte all’ennesimo aggiornamento degli algoritmi dei motori di ricerca.

Proprio in base a quello che sta già succedendo o potrebbe succedere a breve nel campo del search engine ecco, comunque, cinque trend SEO da tenere d’occhio per il 2023

Cinque trend SEO per il 2023

Non è una vera novità ma le persone saranno sempre più al centro della SEO: Google lo ha (ri)promesso nel presentare RankBrain e, cioè, un sistema basato sull’intelligenza artificiale che avrà il compito di analizzare cosa cercano gli utenti quando effettuano una ricerca su Google e come lo fanno e, sulla base degli insight ottenuti, organizzare i risultati di ricerca in modo da riflettere pienamente il search intent e offrire valore reale agli utenti.

Più che in passato potrebbero essere penalizzati, così, espedienti e trucchi SEO che non hanno altro obiettivo che far piacere un contenuto ai motori di ricerca e più in generale ciò che non è scritto con un linguaggio naturale e “human-friendly”.

Proprio l’intelligenza artificiale è tra i SEO trend del 2023 che non si possono non citare: utilizzarla aiuterà in diverse fasi dell’implementazione di una strategia SEO, dalla ricerca delle parole chiave all’ottimizzazione dei contenuti.

L’anno che verrà sarà anche quello che darà prova definitiva del fatto che la SEO è ovunque: nelle immagini, nella voce, nei video.

Lo strumento che su Google permette di effettuare ricerche per immagini – ma ne esistono di simili anche sugli altri motori di ricerca – è sempre più utilizzato, così come lo sono gli assistenti vocali ormai presenti in molti casi: per chi si occupa di ottimizzare i contenuti ciò non può che cambiare le carte in tavola.

Più di un tempo sarà importante nell’immediato futuro assicurarsi che i propri paratesti e media siano ben indicizzati dai motori di ricerca.

Avendo in mente soprattutto la ricerca vocale una buona idea potrebbe essere lavorare soprattutto sulle keyword di coda lunga, che sono quelle che hanno in genere tassi di conversione migliori, in questo caso non penalizzate dalla necessaria brevità di una stringa per la ricerca scritta.

Dire che la SEO è ovunque, però, vuol dire soprattutto dire che la SEO è anche fuori dal motore di ricerca di Google: aspetto a lungo trascurato, ma non da Google stesso che non a caso si è lentamente trasformato in un ecosistema integrato in cui chi cerca qualcosa sulla barra di ricerca può vedersi proposti risultati sulle mappe o riferiti ai negozi virtuali, per esempio.

Prima del previsto, così, si potrebbe aver bisogno di ottimizzare i propri contenuti per chi effettua ricerche, sì, ma a partire da altri luoghi come TikTok per esempio e come già avviene per Youtube.  

Ancora più prioritario sarà, se ancora non lo si è fatto, concentrare i propri sforzi nella mobile SEO e cioè nell’ottimizzazione per mobile di siti e pagine web.

Il tempo che le persone trascorrono online è, infatti, ormai perlopiù tempo che le persone trascorrono connessi da dispositivi mobili, come smartphone in primis.

Garantire un’ottima user experience – o sarebbe meglio per molti versi dire una esperienza utente coerente con l’esperienza di brand – anche a chi naviga la versione mobile dei propri siti e contenuti è, quindi, di fondamentale importanza, anche in considerazione del fatto che diversamente da un tempo da mobile vengono portati a termine oggi gran parte degli step del viaggio del consumatore.

Da non trascurare è infine il fatto che il tempo che gli utenti hanno a disposizione per le proprie ricerche in Rete è sempre più limitato e si aspettano, per questo, di trovare quanto prima le risposte che stanno cercando: non a caso Google ha promesso che conterà tra i fattori di ranking anche il tempo di lettura dei contenuti.

Più di un tempo rich snippet e rich result potranno aiutare, così, ad attrarre traffico.