Turchia, l’Italia si schiera ufficialmente con i curdi
Il premier Giuseppe Conte ha chiesto alla Turchia di fermare i raid anti-curdi. Erdogan si è detto deluso dall’atteggiamento intrapreso
La guerra non finisce mai. Prosegue, infatti, l’offensiva della Turchia nei confronti delle milizie curde nel nord-est della Siria. Per la prima volta, si registra un soldato turco ucciso (ieri fonti curde avevano parlato di 5 soldati morti). Sette i civili morti oggi in Siria in base a quanto riferiscono ONG locali. L’UE reagisce alla minaccia di Erdogan di scatenare un’invasione di migranti esprimendo seria preoccupazione. Tra i sostenitori UE, vi è il premier Giuseppe Conte, che ha chiesto alla nazione turca di fermare i raid anti-curdi.
Il presidente Donald Trump, intanto, su Twitter ipotizza una mediazione degli USA per mettere fine alla guerra: “Si sono combattuti l’un l’altro per 200 anni. Ora abbiamo una di tre scelte: inviare migliaia di soldati e vincere militarmente, colpire la Turchia molto duramente con le sanzioni oppure mediare un accordo tra Turchia e curdi!”
“C’è seria preoccupazione. La minaccia di Erdogan è totalmente inaccettabile e reagiremo con forza. L’UE ha apprezzato la gestione responsabile dei migranti da parte di Ankara. Ma la Turchia non può usare i migranti per condizionarci. Non accetteremo che i rifugiati siano usati come arma per ricattarci, considero le minacce del presidente Erdogan completamente fuori posto.” ha dichiarato Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo.
Anche l’Italia ha espresso posizioni critiche nei confronti dell’offensiva turca. Il premier Giuseppe Conte ha detto: “Lo dirò forte e chiaro al prossimo Consiglio UE: l’UE non può accettare questo ricatto dalla Turchia. L’accoglienza è finanziata ampiamente dall’Europa. L’iniziativa militare deve cessare immediatamente e l’UE e tutta la comunità internazionale dovrà parlare con una sola voce.”
Una presa di posizione forte, che rischia di far saltare la diplomazia tra i due Paesi.
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