UE, Moscovici “bacchetta” l’Italia sulle politiche economiche
Il commissario per gli affari economici Pierre Moscovici aggredisce l’Italia dopo la diffusione del DEF. Il suo sfogo è riferito ai conti pubblici
La partita fra Unione Europea ed Italia è solamente agli inizi. Dall’Europa, infatti, arriva un nuovo attacco frontale nei confronti del Belpaese, questa volta mirato alle politiche economiche adottate dal Governo. Dopo la diffusione del DEF, infatti, le prospettive di crescita sono davvero minime, e il deficit e il debito pubblico del Paese potrebbero salire. Almeno, stando a ciò che dichiara Pierre Moscovici, commissario UE per gli affari economici.
“La fase di stagnazione, se non di recessione, che sta vivendo l’Italia è fonte di incertezza per tutta l’Eurozona. Chiedo a Roma credibilità, tutti devono rispettare le regole e rispettare gli impegni presi. È una questione di credibilità e di sostenibilità. La situazione dell’Italia, riguardo deficit e debito, pesa sui conti dell’Eurozona. Servono riforme strutturali vere e credibili e misure per la crescita. E non è questione di essere duri, ma il debito deve calare. Prenderemo le nostre decisioni sull’Italia sulla base delle nostre stime.” ha dichiarato Moscovici.
“A Maggio analizzeremo il documento e alla fine faremo tutte le valutazioni ma in base ai nostri conti. La nostra decisione si conoscerà il 7 Maggio e dovranno tornare i conti sulla base delle nostre indicazioni.” ha poi concluso.
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