Ungheria, giornale vicino ad Orban si scaglia contro Billy Elliot
Il musical Billy Elliot, a Budapest, è stato ufficialmente stoppato causa omosessualità. Tanti gli attacchi negli ultimi tempi contro i gay
L’effetto del governo dell’ultradestra di Viktor Orban, in Ungheria, è diventato sempre più tangibile. A seguito di una campagna mediatica omofoba, Szilveszter Okovacs, direttore dell’Opera nazionale ungherese, ha dovuto annullare 15 rappresentazioni del musical Billy Elliot.
Ispirato al film del regista britannico Stephen Daldry, la storia racconta di un adolescente di estrazione sociale modesta. Il ragazzo sceglie di dedicarsi alla danza classica anziché alla boxe, diventando una stella. Ad attaccare il musical, ci ha pensato il giornale Magyar Idok, vicino al Governo Orban. Il quotidiano ha accusato Billy Elliot di trasformare i piccoli ungheresi in “omosessuali”.
Tanti gli attacchi negli ultimi tempi contro i gay. Basti pensare che, in un articolo dello scorso 1° Giugno, il giornale scriveva testuali parole: “La propagazione dell’omosessualità non può essere un obiettivo nazionale quando la popolazione sta invecchiando e sta diminuendo e il nostro Paese è minacciato da un’invasione.”
La situazione sta degenerando pesantemente. I diritti umani, in Ungheria, si stanno facendo sempre meno netti.
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