30 Settembre 2020 - 16:05

Ungheria, Twitter sospende l’account ufficiale del Governo Orbàn

Orban, ungheria

Il Governo Orbàn ha protestato pesantemente contro la mossa di Twitter. L’Ungheria si è scagliata contro i “giganti della tecnologia”

Un colpo di scena davvero devastante, che riguarda la scena mediatica e politica non solo europea, ma addirittura internazionale. Il Governo Orbàn dell’Ungheria, maestro delle politiche sovraniste “copiate” in Italia da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, ha perso la sua guerra social contro Twitter. Infatti, il social network ha appena annunciato di aver sospeso gli account dell’esecutivo magiaro, il quale non potrà più pubblicare post e diffondere in tutto il mondo la sua propaganda antieuropeista e le sue difese della democrazia illiberale.

Al momento, il social network non ha dato alcuna spiegazione riguardante questa decisione. Facile credere, comunque, che si tratti di una reazione secca alla faziosa propaganda e ai discorsi di odio direttamente o indirettamente diffusi dal Governo ungherese. Quest’ultimo, proprio ieri, ha annunciato di voler istituire una scuola di politica che diffonda il pensiero nazionalista e democratico illiberale. Pensiero condiviso anche dalla Polonia, che si è subito accodata al pensiero del leader. Il portavoce e spin doctor del premier ungherese, Zoltán Kovac, ha subito rilasciato una dura dichiarazione.

Non conosciamo il motivo della decisione di Twitter, non ci hanno detto nulla, hanno agito contro di noi e basta. Esigiamo spiegazioni subito. Quanto è appena accaduto sembra dirci che è arrivato il mondo nuovo in cui i giganti della tecnologia globale fanno il bello e il cattivo tempo e vogliono imporre la loro linea e le loro scelte a governi e nazioni, e farla finita con le opinioni differenti.” ha dichiarato Kovac.

Nel frattempo, la commissaria europea per media e diritti umani, Vera Jourová, ha pubblicato il suo rapporto particolarmente severo con Ungheria, Polonia e Bulgaria. Quest’ultimo è stato approvato anche da Ursula Von Der Leyen. Tempi duri, quindi, per Orbàn.