25 Agosto 2020 - 11:16

USA, i repubblicani di Trump attaccano la “sinistra radicale” di Biden

Trump

La convention USA dei repubblicani ha visto Trump collegarsi dalla Casa Bianca. Centrale il tema dei neri che sono detti “pro-presidente”

Sono stati sviscerati vari temi. Abramo Lincoln, i caduti americani, i lavoratori, la sfida nello spazio. La voce narrante di Jon Voight. La convention dei repubblicani si è ufficialmente aperta, e uno degli interventi più attesi, oltre a quello del presidente Trump, è stato quello di Nikki Haley. Quest’ultima è considerata la grande antagonista di Kamala Harris, per alcune settimane una possibile vicepresidente, e probabilmente una delle dirigenti del partito che guiderà la transizione dopo che il presidente finirà i mandati.

Il presidente è stato duro con la Cina, duro con l’Iran e ha vinto. Ha usato con il mondo le parole di cui il mondo aveva bisogno. Joe Biden è invece un bene per Iran e ISIS, e grandissimo per il partito comunista cinese. L’amministrazione Biden-Harris sarebbe molto peggio di quella Obama-Biden. In molti del Partito Democratico è diventato di moda dire che l’America è razzista. Non è vero, questa è una bugia, non lo è e ve lo dico io che sono l’orgogliosa figlia di un’immigrata.” ha dichiarato la Haley.

C’è poi stato spazio anche per Donald Trump Jr., figlio del presidente: “Joe Biden e la sinistra radicale ora vogliono toglierci la libertà di parola. Vogliono bullizzarci fino alla sottomissione. Se ci riusciranno, non ci sarà più la cosiddetta maggioranza silenziosa, ma una maggioranza silenziata. Questo deve finire. La libertà di espressione era un valore liberale, almeno fino a quando la sinistra radicale ha preso il sopravvento.