Vaccini, una lettera ai parlamentari per tutelare i bambini immunodepressi

Un gruppo di genitori di bambini che non possono ricevere i vaccini ha deciso di inviare una lettera ai parlamentari. Uniti a favore dell’obbligo di vaccini

A pochi giorni dalla decisione del governo di rinviare il divieto di accesso a scuola dei bambini non vaccinati, un gruppo di genitori ha deciso di intervenire per far sì che ciò non avvenga. Ad accomunare queste mamme e questi papà, il fatto di avere dei figli con gravi patologie epatiche e che hanno affrontato un trapianto di fegato. In questo caso, i bambini non possono ricevere i vaccini a virus vivi (come varicella e morbillo) perché immunodepressi. L’immunodepressione è una condizione necessaria affinché il sistema immunitario non attacchi l’organo trapiantato causandone il rigetto. Per questo, alcuni vaccini sono proibiti e l’unico modo per non ammalarsi è poter contare sull’immunità di gregge.

Hanno deciso, quindi, di fare un appello al ministro Grillo e a tutti i parlamentari, per tutelare quella parte di bambini che non possono (a differenza di quelli che non vogliono) vaccinarsi. Su Change.org è anche possibile firmare una petizione per ritirare la proroga di un anno della sospensione dalla scuola.

Si legge in un post sulla pagine IoVaccino: “L’autocertificazione delle vaccinazioni e la cancellazione del termine del 10 luglio per presentare la documentazione a scuola recentemente introdotte dal governo. Si vuole veramente giocare con la pelle dei nostri bambini? Noi non ci stiamo e non lo permetteremo mai!”

SI legge ancora: “Non cerchiamo pietà o compassione, non è di questo che i nostri bambini hanno bisogno. Meritano semplicemente una vita normale, fatta di corse nei prati con i compagni di scuola, di abbracci senza paura e di risate con gli amici: un’autocertificazione può assicurargli tutto questo?“.

Il post