6 Ottobre 2023 - 10:58

Venezia, effettuata perizia per il bus precipitato

A Venezia, è stata effettuata la perizia sul guardrail da cui è precipitato il bus. E il sindaco ora dichiara: "Non potevamo cambiarlo"

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Indagini che proseguono. La strage del bus di Venezia, capitata a Mestre lo scorso 3 Ottobre, dove sono morte ben ventuno persone, entra nel vivo. Il procuratore capo in carica, Bruno Cerchi, ha annunciato che i controlli partiranno dalla perizia del guardrail da cui il bus è precipitato tre giorni fa. In particolare, gli investigatori dovranno cercare di capire perché il guardrail abbia ceduto dopo l’impatto con l’autobus elettrico.

Stiamo cercando i soggetti adeguati a cui affidare l’incarico. In via preliminare dovremo accertare quali tipo di indagini fare.” ha dichiarato il procuratore capo di Venezia, Bruno Cerchi. Secondo le prime testimonianze, il bus elettrico stava percorrendo le strade a velocità non sostenuta. Su quel tratto di lamiera, da martedì sotto sequestro, si inizierà con la delicata ricostruzione della dinamica dell’incidente. Sulla questione si è soffermato anche il sindaco Luigi Brugnaro, che ha assicurato che il ponte era omologato.

Il cavalcavia è un’infrastruttura degli anni ’60 passata al Comune una quindicina di anni fa. Noi abbiamo fatto le manutenzioni che la legge ci consentiva di fare. Se mi chiede perché non abbiamo pensato di cambiare il guardrail le rispondo che non potevamo farlo. Per la legge era in regola. Il problema semmai è un altro: non doveva essere in capo al Comune. Non a caso era gestito dall’Anas che l’ha ceduto alle amministrazioni precedenti. Io non lo avrei mai accettato senza un finanziamento per poter adeguarlo.” ha dichiarato Brugnaro.

L’intero nodo stradale è al centro di un piano di lavoro costato ben oltre sette milioni di €.