Foto: Instagram Vincenzo Iaquinta
Vincenzo Iaquinta, campione del mondo nel 2006 ed ex attaccante di Juventus e Udinese, è stato condannato a 2 anni per il processo “ndrangheta Aemilia”. Condannato a 19 anni anche il padre del calciatore, Giuseppe.
Alla lettura della sentenza padre e figlio sono andati via dal tribunale di Reggio Emilia urlando “vergogna, ridicoli”. L’ex attaccante si è sfogato davanti alle telecamere all’uscita dal tribunale.
“Mi hanno rovinato la vita sul niente, perché sono calabrese, perché sono di Cutro. Sto soffrendo come un cane, per la mia famiglia e per i miei bambini senza aver fatto niente”.
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