Immagine presa da YouTube.
Numerosi applausi, dell’Aula di Montecitorio, hanno accolto il videocollegamento di Volodymyr Zelensky con il Parlamento italiano. Il presidente ucraino ha messo in evidenza una cosa fondamentale: il suo paese ha avuto modo di constatare il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia e quanto spargimento di sangue”. Inoltre, a tal proposito, aggiunge: “Il nostro popolo è diventato l’esercito”.
Circa la città di Mariupol, Zelensky ha prontamente dichiarato: “L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine. Alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti. È come Genova, immaginate una Genova completamente bruciata”.
Il presidente, in merito ai rapporti con l’Italia, dichiara: “Gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni[…].“Voglio ringraziare l’Italia per il vostro aiuto alle famiglie degli ucraini, che si salvano dalla guerra[…].”L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare“.
Volodymyr Zelensky rivela: “Una settimana fa ho parlato a un incontro a Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani di portare il numero 79, che era il numero di bambini uccisi, ora sono 117, a causa del procrastinarsi della guerra. Con la pressione russa ci sono migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi”.
Dopo undici minuti di intervento Zelensky conclude: “...Ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili .Bisogna fare il possibile per garantire la pace e fermare una guerra organizzata da anni da una sola persona”. “Voi conoscete bene gli ucraini, un popolo che non ha mai voluto la guerra, che è europeo come voi. Voi sapete bene chi ha portato la guerra, chi ordina di combattere”.
Mario Draghi, in risposta al presidente ucraino Zelensky, dichiara: “ L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea”. In merito all’accoglienza dei profughi ha detto: “Siamo pronti a fare ancora di più, davanti all’inciviltà non ci giriamo dall’altra parte”.
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