15 Giugno 2016 - 11:00

Euro 2016, gir. E: è un’Italia tutta cuore!

Italia

Nella gara d’esordio, l’Italia di Antonio Conte si impone per 2-0 contro i grandi favoriti del Belgio. A segno Giaccherini nel primo tempo, chiude la gara Pellè, nel finale, con un contropiede perfetto. Nell’altro incontro del gruppo E, Svezia e Irlanda chiudono con il punteggio di 1-1.

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Grandi emozioni anche nel raggruppamento che vede protagonista la nostra Nazionale, che regala, fin dai primi incontri, partite imprevedibili e molto equilibrate sotto il profilo del gioco espresso. La gara di gran lunga più attesa, e sicuramente uno dei match clou di questa prima giornata del campionato europeo, è quella che vede di scena il super favorito Belgio, candidato anche alla vittoria finale, e l’Italia di Conte, una squadra che parte inizialmente in seconda linea, con l’obiettivo di stupire e sorprendere. E ci riesce! Gli azzurri, con grande cuore infatti, giocano una partita esemplare e portano a casa i tre punti, ribaltando i pronostici e battendo gli uomini di Wilmots per 2-0.

L’altro incontro valido per la prima giornata del gruppo E termina con il risultato di 1-1, nella sfida che vede di fronte la Svezia di Ibrahimovic e l’Irlanda di Robbie Keane.

Gli 11 giocatori dell’Italia scelti da Antonio Conte per la sfida al Belgio.

BELGIO – ITALIA 0-2    A volte è meglio partire senza i favori del pronostico, per non sentire la pressione ed avere una carica maggiore che ti porta a disputare prestazioni da incorniciare, capaci di far ricredere una collettività, un insieme di persone che non riponeva in te nessun tipo di fiducia e speranza.

E’ il caso della Nazionale italiana approdata in Francia per giocarsi la fase finale dell‘Europeo, una squadra criticata da molti per la carenza di tecnica e di uomini che possano fare la differenza; una squadra, però, che è stata in grado di ribaltare tutto questo con una vittoria brillante ottenuta sul Belgio di campioni del calibro di Hazard, De Bruyne e tanti altri. Un successo che da grande forza e consapevolezza ai ragazzi azzurri, in grado di non arrendersi mai e capaci di lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo a disposizione, accompagnati da un grande cuore, grinta e una grande voglia di dimostrare il proprio valore.

Una vittoria che arriva attraverso buone trame offensive e un buon palleggio in mezzo al campo, con ognuno degli 11 azzurri in campo sempre pronti a dare il 110%; ottima prestazione della difesa, costituita dal blocco Juve con Chiellini, Barzagli e Bonucci, oltre che dal capitano Buffon, eccellente in fase di chiusura degli spazi ed essenziale nel garantire sicurezza a tutto l’organico. Una fame e una voglia di vincere frutto del lavoro svolto in questi giorni dal tecnico Antonio Conte, anch’egli sotto l’occhio della critica per alcune scelte non condivise nelle convocazioni, capace in poco tempo di trasmettere a tutti gli effettivi una mentalità vincente, unita ad una carica e ad una intensità che solo un vero condottiero come lui è in grado di far recepire; aspetto dimostrato, tra l’altro, anche dal suo modo di vivere la partita, sempre attento a curare i minimi dettagli e sempre pronto a richiamare i suoi giocatori alla massima attenzione e concentrazione, incoraggiandoli ed urlando come se fosse in campo al loro fianco. Un vero e proprio trascinatore!

Con il pacchetto arretrato super confermato, il commissario tecnico azzurro si affida in mezzo al campo a De Rossi, Parolo e Giaccherini, con Candreva e Darmian sulle fasce; reparto d’attacco nelle mani di Eder e Pellè. Sul versante opposto, squadra confermata per Wilmots, con Hazard e De Bruyne in appoggio all’unica punta Lukaku.

Prima frazione di gioco che si apre con le due squadre pronte a studiarsi e ad attendere l’avversario; il primo squillo lo offre il Belgio, con Nainggolan, ma la sua conclusione si perde sul fondo dopo una botta dalla media distanza; dopo un tiro senza grandi pretese terminato a lato ad opera di Pellè e un’altra botta da fuori sempre di Nainggolan per i diavoli rossi, l’Italia trova il gol del vantaggio al 31′: lancio millimetrico di Bonucci a scavalcare la difesa avversaria, ottimo stop di Giaccherini e conclusione verso la porta che non lascia scampo a Courtois. Azzurri, dunque, avanti con un’improvvisa verticalizzazione partita da un difensore.

La panchina azzurra festeggia il gol di Giaccherini.

Il Belgio prova a reagire, ma sono ancora i ragazzi di Conte a farsi pericolosi e ad andare vicini al raddoppio, prima con la botta di Candreva, deviata in angolo dall’estremo difensore del Chelsea, e poi con un colpo di testa di Pellè che, da pochi metri, termina a lato di un niente a portiere battuto. Con il punteggio di 1-0 in favore dell’Italia si conclude il primo tempo.

La ripresa inizia con il Belgio chiamato a fare la partita, ma gli azzurri, se pur soffrendo maggiormente rispetto alla prima fase dell’incontro, riescono ad arginare gli attacchi avversari con grande compattezza e una buona personalità. Hazard e compagni hanno la nitida opportunità di pareggiare in avvio di secondo tempo, con Lukaku, il quale, dopo un contropiede ben gestito dai suoi, si ritrova faccia a faccia con Buffon e calcia fuori.

La nostra Nazionale si fa insidiosa con Pellè che, ancora di testa, impegna Courtois e con Immobile, subentrato ad Eder. Dopo una serie di cambi da ambo le parti, gli uomini di Wilmots provano l’assedio finale andando vicini al gol con Origi e con una serie di traversoni in area di rigore italiana, prontamente sventati da Buffon e compagni. Allo scadere, in contropiede, Graziano Pellè realizza il raddoppio, su pregevole assist di Candreva, e consente alla sua squadra di mettere in cassaforte i primi tre punti dell’avventura europea.

Una vittoria importante, che fa ricredere quanti non avevano dimostrato un minimo di fiducia in questa squadra, dura ad arrendersi e pronta a sputare sangue fino all’ultimo minuto. Adesso testa alla prossima sfida, in programma Venerdì 17 Giugno alle ore 15, contro la Svezia.

Tabellino gara

Belgio (4-2-3-1): Courtois, Ciman (Ferreira Carrasco), Alderweireld, Vertonghen, Vermaelen, Witsel, Nainggolan (Mertens), Fellaini, Hazard, De Bruyne, Lukaku (Origi).

Italia (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, De Rossi (Thiago Motta), Giaccherini, Parolo, Candreva, Darmian (De Sciglio), Eder (Immobile), Pellè.

Arbitro: Clattenburg (Inghilterra).

Stadio: Stade de Lumieres (Lione).

Ammoniti: Chiellini, Eder, Bonucci, Motta (Italia) – Vertonghen (Belgio).

SVEZIA – IRLANDA 1-1    L’altra gara del gruppo E si gioca tra la Svezia di Zlatan Ibrahimovic e l’Irlanda del veterano 36enne Robbie Keane. La compagine scandinava, data per favorita vincitrice della sfida, soffre per l’intero arco del match la superiorità territoriale degli avversari, capaci di rendersi pericolosi in parecchie circostanze. Alla fine, i gialloblu, dopo essere andati sotto, riescono a riequilibrare la gara con un autogol avversario.

Parte meglio l’Irlanda, che si rende insidiosa prima con Hendrick, che dal limite dell’area impegna Isaksson e, successivamente, con O’Shea che per poco non arriva ad impattare la sfera per indirizzarla in fondo al sacco. La squadra di Ibra fa tanta fatica e non riesce ad uscire; ancora Irlanda in avanti, sempre incisiva nella costruzione dell’azione e pericolosa due volte con Brady, che al 28′ sfiora il gol del vantaggio con un siluro dalla distanza, e ancora con Hendrick, che colpisce la traversa.

La ripresa si apre con il vantaggio irlandese firmato Hoolahan, abile a sfruttare un assist all’interno dell’area svedese e a colpirlo al volo di controbalzo, prendendo in controtempo Isaksson che nulla poteva sulla perfetta conclusione a rete. A questo punto si sveglia Ibrahimovic, che al 60′ prova una giocata difficilissima in girata al volo, che si spegne di poco fuori. Al 72′ però è protagonista del pareggio per i suoi: dopo aver fatto partire l’azione, riceve nuovamente palla sul fondo, la mette in mezzo e trova la fortuita deviazione aerea di un difensore irlandese, Clark, che regala il pareggio ai gialloblu.

Non succede più niente di particolarmente importante, tranne qualche tentativo nel finale da parte dei verdi.

Tabellino gara

Irlanda (4-3-1-2): Randolph, Coleman, Clark, O’Shea, Brady, McCarthy (McGeady), Whelan, Hendrick, Hoolahan (Keane), Long, Walters (McClean).

Svezia (4-4-2): Isaksson, Lustig (Johansson), Lindelof, Granqvist, Olsson, Larsson, Lewicki (Ekdal), Kallstrom, Forsberg, Berg (Guidetti), Ibrahimovic.

Arbitro: Mazic (Serbia).

Stadio: Stade de France (Saint Denis – Parigi).

Ammoniti: McCarthy (Irlanda) – Lindelof (Svezia).

Qui, il punto sul gruppo D.

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