11 Aprile 2016 - 19:38

L’Europa si ferma al Brennero. L’Austria avvia i lavori per la costruzione della barriera

L'Europa si ferma al Brennero. L'Austria avvia i lavori per la costruzione della barriera

L’Europa chiude il confine del Brennero. Martedì inizieranno i lavori per la costruzione della barriera che impedirà ai migranti provenienti dall’Italia l’accesso all’Austria

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Il governo austriaco ha mantenuto la parola, dando inizio di fatto a quella che era una chiusura annunciata, ma che si è tentato fino alla fine di scongiurare. Domani infatti avranno inizio i lavori della barriera che inibirà l’accesso in Austria ai migranti provenienti dall’Italia, mettendo in serio pericolo non solo il recente accordo di Shengen ma anche la libera circolazione attraverso il valico del Brennero, ripristinandone i controlli alla frontiera.

“Otteniamo unicamente il superamento dell’idea del confine del Brennero come barriera di divisione” afferma Lorenzo Dellai, presidente del gruppo Democrazia Sociale – Centro Democratico.

“L’Europa si ferma al Brennero”, è l’unanime commento delle forze politiche che, trasversalmente, non condividono questa chiusura, paventando un danno anche economico, specialmente per l’Italia.

La barriera sarà lunga 250 metri e comprenderà sia l’autostrada che la strada statale.

le direttive del trattato di Schenghen sulla libera circolazione in Europa

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Il Parlamento Europeo parla di “Muro preventivo”. “Decisione inaccettabile” secondo le alte istituzioni europee, perchè viola Schengen e prediliger i nazionalismi rispetto alle risoluzioni comuni.

Si rischia di creare un empasse per quelle che sono le trattative che l’Europa cerca faticosamente di portare avanti, andando sempre più verso nuovi disordini come quelli che si vennero a creare a Ventimiglia e che stanno avvenendo in questi giorni nel campo profughi di Idomeni.

Un rischio che l’Europa deve calcolare, al di la dei vertici, che si susseguono senza risultati concreti e che poi rischiano di autorizzare implicitamente i singoli stati a prendere decisioni proprie, contravvenendo gli stessi dettami fondamentali dell’Unione Europea, come sta facendo l’Austria. [ads2]