11 Aprile 2016 - 19:25

Aborto, per Strasburgo l’Italia “Viola il diritto alla salute”

aborto

La Corte Europea attacca l’Italia in materia aborto: “Svantaggi per medici non obiettori”. “Nessuna violazione del diritto alla salute”, commenta la Lorenzin

[ads1]

La Corte Europea entra in tackle sull’Italia in materia aborto denunciando discriminazioni nei confronti di medici e infermieri non obiettori e notevoli difficoltà nell’accesso ai servizi di interruzione di gravidanza nonostante questa sia “prevista dalla legge 194/78“.

“Questi sanitari sono vittime di diversi tipi di svantaggi lavorativi diretti e indiretti”, denuncia l’Ente di Strasburgo accogliendo un ricorso presentato dalla Cgil alla Corte sulla violazione dei diritti alla salute delle donne.

A detta di Strasburgo, l’Italia “viola il diritto alla salute” e le donne che cercano accesso ai servizi di aborto “continuano ad avere difficoltà nell’ottenere l’accesso a tali servizi“.

Un rimprovero che stupisce il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Mi riservo di approfondire con i miei uffici” ha commentato il ministro, che taglia corto: “Non c’è stata alcuna violazione del diritto alla salute“.

[ads2]