1 Agosto 2022 - 16:49

1° ottobre cambia metodo calcolo costo del gas

Dal 1° ottobre cambierà il metodo di calcolo del costo del gas. Interviene Arera per rendere le forniture dei consumatori privati più sicure

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L’autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, l’Arera è intervenuta per introdurre un nuovo calcolo del costo del gas che andrà in vigore per i consumatori privati dal 1° ottobre 2022.

Si tratta di un calcolo del costo della materia prima che avverrà su base mensile anziché trimestrale. Lo scopo dell’autorità è quello di non utilizzare più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano, aumentando la frequenza di aggiornamento del prezzo. Questo nuovo metodo di calcolo, nato dall’emergenza internazionale scatenata dalla guerra in Ucraina, sarà in vigore fino a gennaio 2023 cioè a termine della tutela del gas ed il costo della materia prima verrà pubblicato all’inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento.

Il Presidente dell’autorità, Stefano Besseghini “Il ricorso ha riferito che si tratta di un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo che non trasferirà al consumatore i costi di copertura del rischio ma, immediatamente i vantaggi derivanti da nuove decisioni prese in sede ci Commissione Europea riguardanti il tetto di costo del gas.

Alcune associazioni di consumatori come la Codacons e la Assoutenti hanno riferito di non essere d’accordo con la decisione presa dall’Arera, anzi che al contrario questa scelta non permetterà di mettere al riparo gli utenti dalle forti fluttuazioni delle quote energetiche. Secondo loro bisognerà verificare sul campo se la misura rappresenterà un beneficio o uno svantaggio, ma più grave le associazioni hanno ritenuto l’atteggiamento di Arera di non voler consultare prima i diretti rappresentanti degli consumatori.

Secondo l’Unione Nazionale dei Consumatori invece, la misura era stata chiesta all’autority da tempo e pertanto essa rappresenta un’ottima notizia. Questi ultimi attendono solo che il Governo Draghi intervenga tempestivamente per rinviare la scadenza del mercato tutelato del gas prevista per il primo gennaio 2023.