4 luglio 2006, il ricordo di un’emozione indelebile

4 luglio 2006, l’Italia conquista Dortmund e prende la strada verso Berlino. Il ricordo che rimarrà nella storia di una Nazione intera

Sono passati ormai 12 anni da una delle serate più belle ed emozionanti vissute dal popolo italiano. Un ricordo unico che difficilmente uscirà dalla nostra mente e che ogni anno ci sommerge in un limbo di emozioni. La vittoria di un’intera Nazione, la vittoria di Fabio Grosso, la vittoria dell’Italia contro la patria dei “prepotenti”, che per di più giocavano in casa.

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“Sono 600mila gli italiani di Germania, alcuni vivono qui da sempre, non hanno mai rinnegato la loro terra, quanto conta per loro oggi i nostri giocatori lo hanno capito, gliel’hanno letto negli occhi in questi giorni quando si sono fatti abbracciare. Adesso c’è una cosa in più per cui lottare soprattutto per chi vive qui. Oggi essere italiani conta di più. Dal Westfallen Stadium di Dortmund, Italia-Germania appuntamento con la storia.”

L’introduzione di Fabio Caressa, è la perfetta dimostrazione che quella semifinale valeva di più di qualsiasi altra cosa. Esisteva soltanto una maglia, una bandiera che avvolgeva tutti i tifosi, un solo colore.

La partita

La partita naviga sul mare dell’equilibrio, i tedeschi sono forti e non demordono, si va ai supplementari dopo 90 minuti di lotta pura. L’Italia è sfortunata, centra un palo, una traversa, la porta sembra stregata. La Germania prova ad impensierire gli azzurri, ma ogni tentativo è vano, tra i pali c’è il numero uno dei numeri uno, Gianluigi Buffon.

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Quando ormai i rigori sembravano l’unico metodo per scegliere la migliore, cambia la storia del Mondiale, l’eroe porta il nome di Fabio Grosso, che porta in estasi tutti i tifosi. Un minuto dopo è apoteosi pura con l’azione che verrà ricordata e tramandata da generazione in generazione. Cannavaro anticipa per due volte Podolski, lascia palla a Totti, che a sua volta lancia Gilardino, l’attaccante serve Del Piero, che mette la palla in rete.

“Chiudete le valigie, andiamo a Berlino, andiamo a prenderci la Coppa”.

Dopo aver conquistato Dortmund, l’Italia si approprierà anche di Berlino, colorando il cielo di azzurro ed alzando la Coppa al cielo, il trofeo di tutti gli italiani.

 

 

Antonio Salomone

Scrivo per amore dello sport o seguo lo sport per l'amore della scrittura? Entrambe le cose. (Quasi) giornalista pubblicista. Tra le poche cose ho una Laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Giornalismo Sportivo. Amo approfondire ed essere un testimone della realtà.

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