Alvaro Vitali si confessa: “Vivo con mille euro al mese”
Alvaro Vitali, noto al pubblico per aver impersonato “Pierino”, dopo il grande successo lamenta di dover vivere con soli mille euro al mese di pensione
Alvaro Vitali, l’indimenticabile Pierino della storia del cinema italiano, si racconta a “di Più TV“, confessando di star vivendo un vero e proprio dramma.
L’attore romano, ancora studente, con una passione per il canto e il ballo, venne scoperto da Federico Fellini durante un provino. Da quel momento la sua carriera artistica fu un vero e proprio successo, tanto che nella seconda metà degli anni settanta interpretò numerosi film con celebri personaggi dello spettacolo, quali Lino Banfi e Renzo Montagni.
Sicuramente il successo arrivò quando fu scelto come protagonista delle storie di Pierino, realizzate in tre pellicole della commedia sexy all’italiana, iniziate con ” Pierino contro tutti“ del 1981. Dove l’attore interpretava le vesti di un bambino/ragazzino, a seconda dei casi, intraprendente, pasticcione e chiassoso, capace di mettersi sempre nei guai.
Purtroppo, dopo tanto successo, Alvaro ha conosciuto anche i bassi fondi del mestiere. Non ha mai nascosto di aver vissuto un momento di forte depressione che lo ha portato a chiudersi in casa e a non aver più la voglia di parlare con nessuno.
Pierino racconta ai giornalisti della rivista di essersi sentito emarginato dal mondo del cinema, di non aver più ricevuto telefonate né per nuovi ingaggi lavorativi, né tanto meno dai suoi vecchi colleghi per un semplice saluto.
Non ricevendo più offerte lavorative, l’attore romano è costretto a vivere con mille euro al mese, che riceve grazie a una pensione mensile. Lamenta questa sua condizione, sostenendo di dover guadagnare molto di più, avendo girato centocinquanta film, di trenta dei quali, tuttavia, non sono stati mai versati i contributi.
Oggi Alvaro Vitali per arrotondare lavora con sua moglie Stefania, con la quale si esibisce nei ristoranti in occasione di matrimoni e feste di compleanno, ma dichiara di sentire la mancanza della gente. Infatti, al medesimo giornale dice: “Mi manca la gente che mi chiama che mi chiede la fotografia e l’autografo. Vorrei stare sempre con loro”.
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