25 Giugno 2018 - 11:20

Gran Bretagna, lotta al “junk food” per contrastare l’obesità infantile

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Dalla Gran Bretagna arriva il divieto di esposizione, vicino alle casse dei supermercati, di snack e merendine. Tutto questo per contrastare l’obesità infantile

L’obesità infantile è una problematica diffusa in tutto il mondo. In Gran Bretagna, un bambino su tre ne è affetto, con potenziali gravi conseguenze per la salute. Per questo motivo, il governo britannico ha deciso di intervenire drasticamente.

La decisione è stata quella di vietare l’esposizione di junk food, merendine e snack ad alto contenuto calorico, davanti alle casse nei supermercati. Secondo studi di marketing, infatti, proporre questo tipo di prodotti nell’attesa di pagare, invita l’ignaro cliente ad acquistarli. A farlo sono maggiormente i bambini che, annoiati, implorano i genitore. Questo comportamento favorisce l’insorgenza dell’obesità infantile. Le conseguenze possono essere, ad esempio, la predisposizione al diabete e a malattie cardiovascolari o ipertensione infantile.

La campagna promossa dal governo della Gran Bretagna, spiega il ministro della Sanità Hunt ai microfoni della BBC, prevede anche delle restrizioni sulle pubblicità dei prodotti ad alto contenuto calorico e “dare più potere ai genitori di fare scelte salutari“.

La situazione in Italia

Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, i dati indicano un calo del 13% dell’incidenza di obesità infantile in Italia. L’indagine è stata condotta su un campione di  48.946 bambini di 8-9 anni che sono stati misurati (peso e statura) nelle scuole da personale specializzato. Nonostante questi dati incoraggianti, il Belpaese non riesce ancora a piazzarsi tra i migliori a livello mondiale, in quanto il problema dell’obesità tra bambini e non è ancora estremamente diffusa.

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