Renzi: Italicum approvato entro un mese
Il Premier Renzi ha la meglio sulla minoranza Pd: Italicum avanti tutta. Ma c’è l’ombra della Consulta
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L’assemblea del Pd ha deliberato a favore dell’Italicum con 190 voti positivi su 310 deputati democratici. Matteo Renzi si è detto soddisfatto e prevede che la nuova legge elettorale sarà approvata definitivamente entro un mese, appurato il beneplacito dei parlamentari Pd di “non proporre emendamenti sulla legge elettorale voluta dal governo“. Il Premier poi aggiunge che è giunta l’ora di concentrasi su altri temi che saranno discussi nell’incontro con Barack Obama. Raggiante la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi: “Ci prepariamo un passo alla volta alla discussione parlamentare. La linea della direzione, votata dal gruppo, è chiara”.
Ne esce, invece, con le ossa rotta la minoranza dem, che registra le dimissioni del capogruppo a Montecitorio, Roberto Speranza, il quale rimettendo all’assemblea il suo mandato dichiara di non essere nelle condizioni “Di guidare questa barca”. Cosa farà ora la minoranza Pd è un bel mistero: se da un lato ci si può immaginare il voto contrario in aula dei civatiani, dati per uscenti dal Pd ed in attesa della Coalizione sociale di Maurizio Landini; al tempo stesso i deputati facenti capo al dimesso Speranza restano “fedeli alla Ditta”. Senza dimenticare che, subito dopo il voto del gruppo, Matteo Renzi già alludeva ad un eventuale voto di fiducia sulla legge elettorale.
Fila, quindi, tutto liscio per il Premier nonché segretario Pd? Non proprio stando a quanto afferma il costituzionalista Michele Ainis, secondo il quale l’Italicum verrà molto probabilmente bocciato dalla Corte Costituzionale, oltre ad imbarazzare il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che dovrà promulgarlo. Il punto maggiormente critico è la sua applicazione alla sola Camera, visto che il Senato non è stato ancora abolito, per cui una bocciatura dalla Consulta non è per nulla da escludere.
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