Champions 2018/2019, un’edizione di gran qualità!
Tutto pronto per l’edizione 2018/2019 della Champions League, il torneo per club più seguito al mondo che presenta da questa stagione un format diverso
Champions 2018/2019 con un format diverso, almeno per quanto riguarda l’ingresso nella fase a gironi delle squadre. Le quattro nazioni meglio piazzate nel ranking UEFA, ovvero Spagna, Germania, Inghilterra e Italia, possono infatti schierare al via quattro club, il meglio del calcio continentale. Un torneo iniziato lo scorso 26 giugno con il turno preliminare e che si concluderà il prossimo 1 giugno con la finale all’Estadio Wanda Metropolitano di Madrid. Favorita numero uno? I bookmaker citati dal sito di consigli per scommesse sportive SportyTrader dicono Manchester City.
Da tre stagioni consecutive è il Real Madrid la squadra campione in carica, ma l’addio di Cristiano Ronaldo ha sicuramente fatto scendere le quotazioni delle Merengues per quello che sarebbe uno storico poker. Di certo proprio il passaggio di CR7 alla Juventus ha accresciuto le possibilità dei bianconeri. Dati da molti addetti ai lavori e dalle quote dei bookmaker tra i maggiori candidati al titolo, i campioni d’Italia sono la squadra italiana con le maggiori possibilità di arrivare in fondo alla competizione. Il girone della Juventus non è proibitivo anche se le insidie maggiori le nasconde la sfida con gli inglesi del Manchester United di José Mourinho e dell’ex Paul Pogba. Le altre squadre sono il Valencia e lo Young Boys Berna.
Si diceva del Real Madrid detentore della coppa dalle grandi orecchie. Alla Roma sarà affidato il compito di testare per prima le velleità di successo del club allenato da Julen Lopetegui: all’esordio sarà subito big-match al Santiago Bernabeu. I giallorossi di Eusebio Di Francesco, che nella passata stagione arrivarono fino alla semifinale del torneo eliminati dal Liverpool, non sono partiti con il piede giusto in campionato e, oltre ai Blancos, se la dovranno vedere con i russi del CSKA Mosca e con i cechi del Viktoria Plzen.
C’è poi il Napoli che il suo fuoriclasse l’ha acquistato in panchina. Carlo Ancelotti è uno che la Champions l’ha vinta sia da calciatore (una volta) sia da allenatore (due con il Milan e una con il Real Madrid). I giocatori con cui il tecnico di Reggiolo sta lavorando sono più o meno gli stessi con cui Maurizio Sarri terminò lo scorso anno l’avventura, ma è la mentalità internazionale che dovrà cambiare. Il girone è di quelli ostici perché il Napoli se la dovrà vedere con il Paris Saint-Germain di Gigi Buffon, Neymar e Marco Verratti, una delle grandi candidate al successo finale; con gli inglesi del Liverpool di Jürgen Klopp, che nella passata stagione si arresero solo in finale al Real; con i serbi della Stella Rossa, sicuramente oggi non all’altezza della loro nobile storia ma che rimangono pur sempre un cliente ostico soprattutto da affrontare a Belgrado.
Chiudiamo con la disamina di quello che è il cammino che attende l’Inter di Luciano Spalletti. I presupposti non sono buonissimi dopo l’avvio traballante in campionato: i nerazzurri hanno già 8 punti di ritardo dalla Juventus capolista e in Champions se la dovranno vedere con il Barcellona di Leo Messi. C’è poi il Tottenham del bomber Harry Kane, squadra che l’Inter affronterà all’esordio e che nella passata edizione fu eliminata agli ottavi di finale proprio dalla Juve, senza dimenticare gli olandesi del PSV, avversari temibili soprattutto al Philips Stadion. Insomma, Icardi e soci dovranno compiere una vera e propria impresa per passare il turno.
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