Oscar, i premiati per l’interpretazione di un personaggio reale
In attesa di scoprire se il Freddie Mercury di Rami Malek farà breccia nel cuore dell’Accademia, ecco una selezione di Premi Oscar per personaggi realmente esistiti
In queste settimane che precedono la consegna dei Premi Oscar una domanda, tra le altre, preme nelle orecchie degli addetti ai lavori: riuscirà Rami Malek ad accaparrarsi la statuetta più ambita della sua categoria per la sua immersiva interpretazione di Freddie Mercury, leader dei Queen, in “Bohemian Rhapsody”?
Mentre i nostri lettori si dividono nelle aperte fazioni del sì e del no, sappiate che nella storia dei Premi più importanti del cinema americano, Malek non sarebbe il primo a vincere la massima onorificenza cinematografica per avere interpretato un personaggio realmente esistito, più specificamente un cantante.
Due precedenti illustri sono incarnati da Jamie Foxx, che nel 2005 lasciò tutti a bocca aperta per la sua interpretazione di Ray Charles nel film Ray, e di Marion Cotillard che tre anni dopo ricevette il plauso unanime dell’Accademia per lo charme con cui ha riportato in vita la cantante Edith Piaf, nel film “La Vie en rose”, dal titolo di uno dei più grandi successi dell’artista.
God Save the Queen
Tra i personaggi realmente esistiti portati al cinema, è interessante notare come i regnanti della monarchia inglese (e relativi primi ministri) abbiano sempre strappato un riconoscimento all’Accademia.
In principio fu Judi Dench, una Elisabetta I da Oscar nel film del 1999 “Shakespeare in Love”. A succederle idealmente sul trono di Inghilterra l’Elisabetta II interpretata da Helen Mirren nel 2007; Tre anni dopo Colin Firth ammalia tutti con l’interpretazione di Giorgio VI in “Il discorso del re”.
Sul fronte Primi Ministri, impossibile dimenticare la Margaret Thatcher di Meryl Streep (The Iron Lady, 2012) e il più recente Winston Churchill di Gary Oldman (L’ora più buia, 2018)
Grandi personalità
Capillare importanza nel corso delle edizioni degli Oscar è stata poi dedicata alle interpretazioni di grandi personalità che, ognuna nel proprio settore, hanno contribuito a costruire il mondo così come lo conosciamo oggi.
Citiamo, in apertura, l’interpretazione che Sean Penn diede dell’attivista omosessuale Harvey Milk nel film, datato 2009 Milk. Più recente è invece l’interpretazione del fisico Stephen Hawking da parte di Eddie Redmayne nel film “La Teoria del Tutto” (2015) esempio di come, anche tra mille difficoltà, sia possibile trovare il proprio posto nel mondo e lasciarvi un segno.
Due grandi interpretazioni sono poi quelle di Ben Kingsley, che nel 1983 fu Ghandi nel film omonimo, e Julianne Moore, Virginia Wolf nel film The Hours (2003)
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