Oscar e la figlia morti abbracciati, la foto simbolo del dramma dei migranti
Oscar e la figlia di due anni morti abbracciati al confine Usa-Messico. La loro foto è il simbolo del dramma dei migranti che tentano di attraversare il confine dal muro eretto da Trump
Sta circolando moltissimo sui social network e i giornali di tutto il mondo una fotografia di Oscar, un uomo salvadoregno, e la figlia morti annegati.
La fotografa Julia Le Duc ha immortalato l’immagine della disperazione e l’ha pubblicata su un giornale messicano, La Jornada. L’uomo si chiamava Óscar Alberto Martínez Ramírez, sua figlia, di quasi due anni, si chiamava Angie Valeria.
Con loro c’era Tania Vanessa Ávalos, moglie di Ramírez e madre della bambina, che domenica aveva chiamato i soccorsi e raccontato che la corrente aveva trascinato via il corpo del marito e della figlia. Julia Le Duc ha incontrato la donna e si è fatta raccontare la loro storia, riportata oggi sul Guardian. Si trovavano in Messico da due mesi e volevano chiedere asilo negli Stati Uniti; appena arrivati a Matamoros erano andati all’ufficio immigrazione che quel giorno era chiuso perché era domenica, davanti a loro c’erano già molte persone in fila.
La famiglia aveva deciso di tornare indietro ma lungo la strada Martínez aveva visto il fiume e aveva deciso di provare ad attraversarlo. La moglie ha raccontato che Martínez era riuscito a portare la figlia sulla riva statunitense, poi era tornato indietro per accompagnare anche lei ma la bambina era entrata in acqua per seguirlo; il padre aveva cercato di salvarla ma entrambi erano stati trascinati via dalla corrente. I soccorsi hanno cercato i corpi con torce e barche fino alle 23, un pompiere li ha ritrovati solo la mattina dopo, verso le 10; sul posto c’era anche Le Duc, che ha scattato le foto.
E così nella foto, padre e figlia, giacciono a faccia in giù nell’acqua fangosa lungo le rive del Rio Grande. La testa della piccola è infilata sotto la maglietta del padre, il braccio invece intorno al collo del genitore al quale è rimasta attaccata fino all’ultimo. Una foto simbolo della crisi dei migranti in Europa, che ricorda quella di Alan Kurdi, il bambino siriano di tre anni morto sulla spiaggia.
Le guardie di frontiera, negli stessi giorni, hanno travato nella stessa valle del Rio Grande, vicino al confine tra Usa e Messico, il corpo di tre bambini e una donna. L’ennesima tragedia nel posto dove le autorità americane stanno costruendo parte del muro anti-migranti voluta dal presidente Donald Trump. Un muro che divide e che uccide. Dall’inizio del 2019 si contano quasi 500 mila migranti fermati nel tentativo di attraversare il confine statunitense. Nel 2018, invece, i migranti morti al confine tra Usa e Messico furono 283.
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