14 Ottobre 2019 - 10:58

Ministero della Giustizia: concorso pubblico per 616 Operatori

Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico per 616 Operatori giudiziari con licenza media. Per partecipare si richiede l’iscrizione ai Centri per l’impiego

Il Ministero della Giustizia ha reso noto il bando di concorso pubblico per l’assunzione di 616 Operatori giudiziari. I vincitori di concorso verranno dislocati presso gli uffici giudiziari di numerose regioni. Due importanti novità interessano questo concorso, la prima è che basta il semplice possesso della licenza media per accedervi, la seconda è che bisogna essere iscritti presso un Centro per l’impiego.

È quanto si legge nel bando pubblicato lo scorso 8 ottobre nella Gazzetta Ufficiale. Il Ministero della Giustizia fa sapere che per concorrere, oltra al possesso della cittadinanza italiana e al raggiungimento della maggiore età, è necessaria l’iscrizione alle liste dei Centri per l’impiego. Per quanto riguarda il titolo di studio, basterà la sola licenza media.

L’inquadramento previsto avverrà nell’area funzionale II, fascia economica F1 del Ministero della Giustizia. Inoltre gli Operatori saranno tenuti a rispettare l’obbligo di permanenza nella sede di destinazione per i primi 5 anni. 

I 616 Operatori in possesso dei requisiti sopra elencati e vincitori di concorso, saranno assunti a tempo indeterminato presso gli uffici giudiziari delle seguenti regioni: Lombardia; Piemonte; Liguria; Emilia-Romagna; Marche; Toscana; Veneto; Campania; Lazio; Puglia e Basilicata.

La novità assoluta del concorso nel Ministero della Giustizia, risiede proprio nella procedura per la selezione dei candidati. Per tale procedimento non vi sono alcune istruzioni chiare da seguire, se non quella dell’iscrizione ai Centri per l’impiego. Di conseguenza,  possono accedere al concorso gli iscritti alle liste del collocamento obbligatorio e di quello mirato. Possono inoltre accedere al concorso anche gli iscritti al DID, cioè coloro che abbiano sottoscritto immediata disponibilità al lavoro.