Spread, differenziale ai massimi nell’ultimo trimestre
Lo spread torna ad essere argomento caldo. Il differenziale tra Btp e Bund sale a 168 punti, ai massimi nell’ultimo trimestre
Lo spread ritorna ad essere argomento caldo. Nell’ultimo trimestre, il differenziale tra Btp e Bund sale a 168 punti. Questo rialzo è dovuto principalmente dall’incertezza del governo di questo periodo per la questione dell’Ilva. Stando ai dati pubblicati da Bloomberg, ha raggiunto i massimi da fine agosto. Questa mattina, apertura in live calo, attestandosi a 165 punti. L’abbassamento dello spread era dovuto sicuramente al cambio di rotta del governo italiano che con una nuova maggioranza aveva rimescolato le carte in tavola. Sicuramente, anche l’instabilità dovuta alla questione ex Ilva non ha aiutato l’abbassamento del differenziale.
Sul piano della Borsa Cina e Stati Uniti potrebbero essere vicini ad un accordo e questo potrebbe avere ripercussioni positive. Intanto dalla Casa Bianca dichiara Larry Kudlow che un accordo preliminare è vicino. I principali listini europei, oggi hanno riaperto in lieve rialzo: Francoforte sale dello 0,25%, Parigi dello 0,5% e Londra dello 0,15%. Lieve rialzo anche per Milano che riapre a 0,6%. Anche le Borse asiatiche chiudono in leggero rialzo, anche se con andamenti non molto costanti. La Borsa di Tokyo ha chiuso con un più 0,7%, mentre Shanghai ha perso lo 0,64%.
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