Ricci di mare, rischio estinzione per surriscaldamento delle acque
Un recente studio ha individuato un possibile rischio di estinzione per i ricci mare. La colpa è da attribuire al surriscaldamento delle acque marine
Secondo un recente studio condotto in Israele, i ricci di mare sarebbero a rischio di estinzione. La colpa di questo fenomeno è da attribuire al surriscaldamento globale e più nello specifico al surriscaldamento delle acque. Infatti, negli ultimi decenni si è assistito ad un innalzamento delle temperature delle acque marine di circa 3 gradi. L’allarme arriva dall’Istituto di ricerca oceanografica e limnologica di Israele a seguito di una pubblicazione sulla rivista scientifica “Aquaculture“. Spiga Yeruham intervistato da “Haaretz”: “In Israele, cinque decenni or sono, se ne contavano 10 esemplari in ogni metro quadrato delle secche marine, ora è invece quasi impossibile trovarli“. I ricci di mare sono particolarmente ricercati in Italia, cosa del tutto diversa in Israele.
La colpa non è del tutto dell’innalzamento della temperatura dell’acqua che però resta comunque il principale agente. Infatti, nella zona mediterranea dell’est sta proliferando una nuova specie di pesci che si nutrono proprio delle alghe di cui si cibano i ricci di mare.
La soluzione, quindi, potrebbe essere ridurre l’impatto inquinante e riducendo le temperature e attuando politiche che mirino al ripopolamento delle acque marine del Mediterraneo delle alghe di cui si nutrono.
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