Coronavirus, approvato il decreto per le misure economiche urgenti
Dopo il consiglio dei ministri di ieri è scattato il via libera alle misure economiche urgenti. Oltre al coronavirus, anche la norma salva-scuola
Via libera “salvo intese” al decreto urgente a sostegno dell’economia nelle zone fortemente colpite dal Coronavirus. Dopo il CDM di ieri è stato proprio il sottosegretario Fraccaro a esprimere la soddisfazione per l’obiettivo raggiunto:“Mentre in altri Paesi d’Europa si sta iniziando ora a fronteggiare l’epidemia, noi abbiamo già introdotto le norme a favore del mondo produttivo. I territori interessati ora possono ripartire e con essi anche l’Italia”.
Il testo in prima istanza mira ad alleggerire le spese per coloro che abitano nelle zone di quarantena. La legge infatti prevede lo stop per due mesi al pagamento delle bollette di luce, gas e rifiuti e sospensione fino al 30 Aprile delle rate delle assicurazioni. Nel decreto ci sono anche le prime misure relative a tutto il Paese che mirano a sostenere le aziende del settore turistico con la sospensione dei tributi previdenziali e delle ritenute fiscali.
Tra le norme più significative c’è il provvedimento salva-scuola. Nel decreto infatti è stata inserita la norma che deroga al limite dei 200 giorni minimi per la validità dell’anno scolastico. Quest’anno gli studenti che frequentano le scuole chiuse a causa del coronavirus non perderanno l’anno scolastico, anche se le chiusure dovessero protrarsi.
L’opposizione però è già sul piede di guerra. Maria Stella Gelmini di Forza Italia stronca il decreto e promette guerra in Parlamento.
“Le prime misure economiche del governo per l’emergenza coronavirus sono inadeguate e interessano, per lo più, solo la ‘zona rossa’. Forza Italia è pronta a stravolgere, con le sue proposte, questo decreto in Parlamento.“
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