Serie A, ecco il possibile nuovo calendario dopo i rinvii

Dopo le polemiche per i rinvii, La Stampa pubblica la bozza del calendario dopo il consiglio di Lega. La Serie A torna alla normalità: sei gare da sabato a lunedì. Inter-Sampdoria ancora un’incognita

Finalmente si torna alla normalità in Serie A. Forse. Dopo le polemiche sui rinvii e soprattutto per la questione di Juventus-Inter che ha provocato lo sfogo di Steven Zhang si è arrivati a un compromesso.

La decisione secondo quanto riportato da La Stampa, che ha pubblicato tutto il nuovo calendario, sembra essere ufficiale: nel weekend salvo emergenze o decreti dell’ultima ora si torna giocare. Tra sabato e domenica saranno infatti recupeate le gare della 26esima giornata di Serie A.

Poi, tra il 13 e il 15 marzo, si giocherà la 27esima giornata e così via fino al turno infrasettimanale del 18 maggio che riporterà il calendario in pari.

Ecco il programma nel dettaglio:

26ª giornata di Serie A

• sabato 7 marzo Sampdoria-Verona alle 20:45
• domenica 8 marzo Udinese-Fiorentina alle 20:45
• lunedì 9 marzo Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia alle 18,30 e  Juventus-Inter alle 20:45

27ª giornata di Serie A

• venerdì 13 marzo Verona-Napoli alle 18:45, Bologna-Juventus alle 20:45
• sabato 14 marzo Spal-Cagliari alle 15:00, Genoa-Parma alle 18 e Torino-Udinese alle 20:45
• domenica 15 marzo Lecce-Milan alle 12:30, Fiorentina-Brescia e Atalanta-Lazio alle 15, Inter-Sassuolo alle 18 e Roma-Sampdoria alle 20:45

Poi ci saranno i recuperi mercoledì 18 marzo:

• Torino-Parma, Verona-Cagliari e Atalanta-Sassuolo alle 18:30

28ª giornata

• venerdì 20 marzo Lazio-Fiorentina alle 20:45
• sabato 21 marzo Brescia-Genoa alle 15, Sampdoria-Bologna alle 18 e Juventus-Lecce alle 20:45
• domenica 22 marzo Cagliari-Torino alle 15, Milan-Roma alle 18 e Parma-Inter alle 20:45

A questo punto ci sarà la sosta per la nazionale. La Serie A ricomincierà il 4 aprile e finirà il 24 maggio. L’unica partita ancora da definire è Inter-Sampdoria, la cui data è ancora ignota. Si attende soltanto la conferma da parte della Lega per definire un quadro molto complicato.