Rugby, annullati tutti i campionati italiani: scudetto non assegnato
La Federazione Italiana di Rugby a deciso di annullare i campionati. Lo scudetto non sarà assegnato, niente retrocessioni e promozioni
La Federazione Italiana di Rugby ha deciso di annullare tutti i campionati in corso, a causa dell’emergenza Coronavirus. Il Consiglio Federale ha optato per questa drastica decisione, la prima dal secondo dopoguerra. La sospensione della stagione ha delle conseguenze anche per la prossima stagione.
Oltre alla non assegnazione del titolo, non veranno considerate retrocessioni e anche promozioni. La decisione è stata presa “per tutelare la salute e il futuro dei giocatori di ogni età e livello, delle loro famiglie e delle loro comunità” e per “consentire ai club di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi”.
Anche il Sei Nazioni ha dovuto arrendersi. Potrebbe giocarsi ad inizio ottobre, ad ormai, si spera, emergenza superata. Ancor anon c’è nulla di ufficiale, trapelano soltanto delle ipotesi pe portare a terminare la competizione più importante del Rugby.
La decisione non ha precedenti nella storia del Rugby, ma la Fir ha voluto tutelare in primo piano la salute dei prorpi atleti. Per non creare scompenso nei prossimi mesi i vertici hanno deciso di “mettere tutto in frigo”, non cosnsiderando gli sviluppi di questa stagione, come se non fosse mai iniziata.
#insieme ai colleghi del #ConsiglioFIR abbiamo assunto una scelta etica e responsabile per il Paese, sospendendo definitivamente la stagione 2019/20.
Le Società, i praticanti e tutte le componenti del rugby italiano sono al cuore della nostra decisione.#Covid19 pic.twitter.com/mO40zxwBR9
— Alfredo Gavazzi (@alfredo_gavazzi) March 27, 2020
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