Coronavirus, Von Der Leyen boccia i coronabond
Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri hanno attaccato la presidente della Commissione Europea sui coronabond. Anche Sassoli ha attaccato la Von Der Leyen
Tanto tuonò che piovve. Un’intervista e di nuovo è tutto da decidere e da accordare. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ora hanno decretato il loro nuovo nemico. Si tratta di Ursula Von Der Leyen, nuova presidente della Commissione Europea, che ha bocciato le richieste italiane sui coronabond. Una polemica dura, con entrambi i rappresentanti di Governo che hanno attaccato la presidente a causa della sua negligenza nei confronti dei Paesi colpiti da Coronavirus.
“Bruxelles non ha nei suoi radar l’emissione di obbligazioni comunitarie per sostenere i Paesi d’Europa alle prese con l’emergenza Coronavirus. Queste ipotesi sono solo uno slogan. Non escludo alcuna opzione nei limiti del trattato. Ci sono limiti legali molto chiari, non è questo il piano, non stiamo lavorando a questo. C’è la questione più grande delle garanzie e in questo le riserve della Germania e di altri paesi sono giustificate. Alla Commissione è stato affidato dal Consiglio il compito di elaborare il piano di ricostruzione, e questi sono i binari su cui stiamo lavorando.” ha dichiarato Ursula Von Der Leyen.
“Non passerò alla storia come chi non ha fatto nulla. Mi batterò fino all’ultima goccia di sudore, fino all’ultimo grammo di energia per ottenere una risposta europea, forte, vigorosa e coesa. L’Europa tutta deve essere all’altezza della sfida.” ha risposto Conte.
“Le parole della presidente della Von der Leyen sono sbagliate, mi dispiace che le abbia pronunciate. L’Europa deve sostenere insieme ai Paesi lo sforzo straordinario economico legato all’emergenza ma poi è necessario uno sforzo comune senza precedenti per rilanciare l’economia.” gli ha fatto eco Gualtieri.
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