Coronavirus, ecco le linee guida europee per salvare il turismo
La Commissione Europea ha varato il suo piano per far ripartire il turismo dopo la batosta Coronavirus. Si farà tutto in modo graduale e flessibile
Un approccio graduale, flessibile, che cambierà di volta in volta in base all’evoluzione stessa del Coronavirus. L’Europa ha deciso di ripartire con il turismo, dopo la batosta dettata dall’epidemia. L’Unione Europea ha varato ufficialmente il suo piano per salvare le vacanze estive dei suoi cittadini e contribuire a far risorgere l’industria turistica. I consigli vanno dal revocare i controlli di identità alle frontiere, aiutare a far funzionare le compagnie aeree, i traghetti e gli autobus garantendo la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio e preparare misure sanitarie per gli hotel.
“Le restrizioni ai viaggi ed i controlli alle frontiere dovrebbero essere revocati per le regioni, le aree e gli Stati membri con un’evoluzione positiva ed una situazione epidemiologica abbastanza simile. Bisogna far parlare le app nazionali per il tracciamento in modo da mettere in comunicazione i vari Paesi.” scrivono da Bruxelles.
Raccomandazioni simili riguardano anche gli hotel e le altre forme di alloggio turistico. Gli albergatori sono tenuti a rimanere in contatto con gli ospiti, per avere comunicazione o riferire di eventuali contagi. In spiaggia, la distanza prevista tra ombrelloni è di almeno due metri. La Commissione propone poi tavoli ad almeno a due metri di distanza per bar e ristoranti, oltre ovviamente al divieto di code e buffet. I provvedimenti che verranno intrapresi saranno graduali e flessibili, in modo da far adattare tutti i cittadini.
ARTICOLO PRECEDENTE
Florenzi fa infuriare i tifosi spagnoli: “A Valencia ho trovato meno passione”
ARTICOLO SUCCESSIVO
Roma, infortunio al polso per Pau Lopez: tre settimane di stop