Coronavirus, ecco le linee guida per la riapertura delle attività
Le linee guida per la riapertura delle attività riguardano la ristorazione, le attività turistiche, il commercio e le aree culturali
Ed ecco una nuova “scorpacciata” di linee guida per il Coronavirus. La conferenza tra Stato e Regioni ha dato come risultato delle schede tecniche che forniscono dei format per ripartire con le attività economiche, turistiche e ricreative. In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio. Tra esse vi sono le norme comportamentali, il distanziamento sociale e il cosiddetto contact tracing.
Naturalmente, in base agli scenari in evoluzione per l’epidemia del Coronavirus, queste linee guida potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo. Tutte le indicazioni riportate sono più che altro delle integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento sociale e igienico-comportamentali. Per quanto riguarda la ristorazione, sarà resa necessaria la misurazione della temperatura corporea, la disponibilità di prodotti igienizzanti per clienti e personale, l’ingresso limitato ad un numero di clienti per volta per i locali senza posti a sedere. Inoltre, la consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, mentre quella a buffet non è consentita.
Per le attività turistiche, oltre a predisporre un’adeguata informazione sulla prevenzione, sarà necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto. Inoltre, è necessario il distanziamento tra ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone.
Per musei, archivi e biblioteche bisognerà redigere un piano d’accesso per i visitatori. Inoltre, bisogna assicurare pulizia e disinfezione delle superfici, favorire il regolare ricambio d’aria. Infine, la pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni culturali, deve essere garantita con idonee procedure e prodotti.
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