Family Act, disegno di legge: assegno mensile familiare e incentivi per le donne
I punti salienti del ddl Family Act: contributi per le rette degli asili nido, fino al 100%, promozione della parità genitoriale e congedi per i colloqui
Si avvera “un sogno grande. Il primo piano integrato per le politiche familiari nel nostro Paese. L’Italia riparte dalle famiglie“, ha detto il ministro Elena Bonetti, di Italia Viva. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge Family Act che prevede una serie di misure per rafforzare il lavoro delle donne, un assegno unico universale, contributi per gli asili nido, congedi anche per parlare con i prof.
Soddisfatto anche Matteo Renzi, leader del partito Italia Viva, che sul suo canale Twitter conferma l’approvazione del Family Act. “Il ddl presentato da Elena Bonetti alla Leopolda10 è stato appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Molto bene. Soldi e diritti per figli e famiglie”.
Assegno universale
L’assegno è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio. Per i figli disabili non sussistono limiti di età. Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile. E’ attribuito indistintamente in una quota base a tutti nuclei familiari con uno o più figli, cui viene aggiunta una quota variabile determinata per scaglioni dall’indicatore Isee.
Incentivi al lavoro femminile
Il Family Act introduce l’indennità integrativa del 30% della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall’Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio; la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell’Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile. Il Family Act prevede inoltre che ai genitori di figli con età inferiore a 14 anni sia riconosciuto il lavoro agile; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l’avvio delle nuove imprese start up femminili e l’accompagnamento per i primi due anni.
Aiuti ai giovani
Il Family Act prevede inoltre il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese sostenute per l’acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all’università, che non goda di altre forme di sostegno per l’acquisto di testi universitari; il sostegno alle famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; il sostegno alle giovani coppie, composte da entrambi i soggetti di eta’ non superiore a 35 anni, mediante agevolazioni fiscali, per l’affitto della prima casa.
Infanzia
Nell’ambito del riordino delle misure di sostegno per i figli a carico, si prevede un buono per il pagamento delle rette degli asili nido e altri servizi per l’infanzia nonché l’assegno di natalità.
Congedi
Permesso retribuito, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli, prevista l’introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell’ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore; prevista una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.
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