Champions League: chi sarà a trionfare il prossimo agosto?
Nelle prossime settimane ripartiranno anche le competizioni Uefa, con la Champions League pronta ad una rivoluzione mai vista prima
Le gare della Champions League riprenderanno il prossimo 7 agosto quando verranno recuperati i quattro ottavi di finale che mancano all’appello per completare il quadro delle final eight.
Dunque, quando riprenderà la Champions League, vale a dire nella prima settimana di agosto, si partirà con le quattro gare rimanenti degli ottavi di ritorno con la Juventus che ospiterà il Lione e il Napoli che andrà al Camp Nou a duellare contro il Barcellona. Per quanto riguarda le date della Champions, gli ottavi di ritorno si disputeranno tra il 7 e l’8 agosto.
Atletico Madrid, PSG, RB Lipsia e Atalanta, sono già riuscite a staccare il pass per i quarti, ma ci sono altri quattro doppi confronti che devono ancora emettere i propri verdetti: Juventus-Lione (i transalpini partiranno da un vantaggio di 1-0), Manchester City-Real Madrid (2-1 per i Citizens all’andata), Bayern Monaco-Chelsea (3-0 per i bavaresi nel primo confronto) e Barcellona-Napoli (si ripartirà dall’1-1 del San Paolo).
Le final eight
Come abbiamo detto in precedenza quella di quest’anno sarà un’edizione davvero straordinaria. La Uefa, infatti, ha deciso che invece delle classiche sfide di andata e ritorno, le partite saranno tutte disputate in gara secca, con le otto squadre qualificate per i quarti di finale di ciascuna competizione che disputeranno una Final Eight.
La Champions si giocherà tutta a Lisbona negli stadi da Luz e Alvalade, mentre l’Europa League si disputerà in quattro città della Germania: Colonia, Duisburg, Dusseldorf e Gelsenkirchen. La speranza è di riuscire ad avere anche il pubblico, o almeno una parte, negli stadi. Si giocherà in modo ininterrotto dal 5 al 23 agosto. Uniche date «libere» dal calcio resteranno quelle del 9, 20 e 22 agosto.
La stagione europea 2019-20 si chiuderà di fatto il 24 settembre a Budapest con la finale di Supercoppa Europea. La Champions prossima, quella della stagione 2020-21, partirà con i primi turni preliminari (le italiane non sono coinvolte) il 18-19 agosto. La Champions vera e propria inizierà con la fase a gruppi il 20-21 ottobre.
I favoriti per la conquista della Champions League
Ma chi sarà a trionfare in questa nuova formula dedicata alla Champions League? Come possiamo vedere su Bottadiculo.it, il Bayern Monaco potrebbe essere la squadra più accreditata ad aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie.
Quest’anno il Bayern, guidato inizialmente dall’allenatore Niko Kovac, ha avuto una partenza col botto in Champions, vincendo tutte e tre le partite di andata dei gironi. Con il nuovo tecnico Flick in panchina, la squadra bavarese ha cambiato marcia ed ora può essere considerata come una delle maggiori favorite per la conquista della Champions League.
Il modulo adottato dai bavaresi è un 4-3-3 o un 4-2-3-1. Al momento Flick sembra favorire quest’ultimo, nonostante entrambi si siano rivelati efficaci. Nella rosa vi sono parecchi senatori (ad esempio Müller, Neuer, Boateng, Alaba) a cui si stanno affiancando giovani molto promettenti (per esempio Gnabry, Davies, Kimmich, Goretzka, Comàn). Questo rende la squadra molto varia e quindi temibile.
Tra le possibili vincitrici c’è il Manchester City di Pep Guardiola che nella gara di andata degli ottavi di finale ha battuto 2-1 il Real Madrid. Il Manchester City è una squadra che fa del bel gioco un dogma, giocare bene per vincere è l’imperativo categorico e scientificamente inculcato dal Mister Guardiola.
Il Manchester City, in fase di impostazione, fa sempre avvicinare un mediano (Rodri o Gundogan) al terzino. Il mediano Rodri ha un ruolo cruciale nella costruzione del gioco di Guardiola perché costituisce il fulcro di congiunzione tra la difesa e l’attacco e per la sua accuratezza e precisione nel distribuire il pallone.
Nel caso di marcatura a uomo su Rodri il terzino, di solito Walker, si accentra per svolgere il ruolo di Rodri, molto utile per creare ancora più densità centrale.
In fase di costruzione i due centrali difensivi si dividono in modo tale da far allargare gli stessi avversari, poi si riavvicinano per attrarre gli avversari nel mezzo, in modo tale da aver spazio sugli esterni; a questo punto diventa fondamentale il ruolo delle ali che giocano molto larghe e molto alte.
Molto spesso è possibile vedere il centrale portare palla per poi operare un lancio lungo e preciso a cercare l’attaccante che attacca la profondità, che ha a sua volta l’opzione di andare a finalizzare oppure crossare in mezzo per l’accorrente, che può essere la mezzala o l’esterno alto a tagliare la difesa.
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