Psg-Marsiglia finisce in rissa: cinque rossi e accuse di razzismo
Psg-Marsiglia termina con una brutta vetrina per gli amanti del calcio. Le classique si trasforma in WWE, Neymar accusa Gonzalez di razzismo
Doveva essere la partita vetrina del calcio francese ed invece Psg-Marsiglia si è trasformata in un incontro di WWE. A differenza del roster americano, questa volta le botte se le sono date sul serio. Una partita che è nata sin dal principio con il veleno negli occhi e nelle gambe dei giocatori. Brutte entrate, alcune anche scorrette.
Nel primo tempo, rivedendo le immagini, è emerso anche uno sputo di Di Maria a Gonzalez. Il difensore si è reso protagonista anche nel finale, quando è iniziato il valzer delle espulsioni. Il tabellino del direttore di gara si è colorato di ben 14 gialli e 5 cartellini rossi. A rendere schifoso il finale c’ha pensato Paredes, che ha dato vita alla maxi rissa. Il centrocampista è stato espulso insieme a Kurzawa, Amavi e Benedetto.
Il tutto culminato con l’intervento del Var e la quinto rosso sventolato a Neymar per un pugno rifilato proprio a Gonzalez, accusato dal brasiliano di aver commesso accuse razziste, con epiteti come “scimmia”. Cose che non si dovrebbero vedere e sentire su un campo da calcio.
Il botta e risposta sui social
No existe lugar para el racismo. Carrera limpia y con muchos compañeros y amigos en el día a día. A veces hay que aprender a perder y asumirlo en el campo. Increibles 3 puntos hoy. Allez l’OM💙 Gracias familia⚪️Ⓜ️🙌🏼 pic.twitter.com/4DuUT1PT0x
— Álvaro González (@AlvaroGonzalez_) September 13, 2020
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