Bicamerale per risolvere la crisi di governo, la nuova proposta di Italia Viva
Italia Viva avanza la proposta della bicamerale per superare lo stallo della crisi di governo e varare nuove riforme, ma le opposizioni non sono d’accordo
Continuano le consultazioni tra i gruppi parlamentari e il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, oggi si riunirà di nuovo il tavolo di maggioranza per tastare la possibilità di un Conte ter. Ma da Italia Viva arriva una proposta per porre freno alla crisi di governo: l’istituzione della bicamerale.
“È indispensabile intervenire non solo sulla legge elettorale — ha spiegato Giachetti — ma anche su alcuni indispensabili interventi costituzionali che consentano al Paese di uscire dallo stallo con il quale conviviamo da anni”. L’dea di Italia Viva è quella di snellire il lavoro burocratico del Parlamento approvando così mozioni in maniera rapida. La proposta prevede, in oltre che la Presidenza della Commissione sia affidata ad un rappresentante dell’opposizione.
Che cos’è la bicamerale?
Per bicamerale si intende una commissione composta da rappresentanze paritetiche di deputati e senatori, tutti i gruppi parlamentari devono essere rappresentati. La commissione inoltre può avere carattere temporaneo o permanente e può essere indetta per assolvere a funzione ispettiva, giurisdizionale, legislativa. Nella storia dell’ordinamento italiano le principali bicamerali sono state quella Bozzi (1983-1985), la De Mita-Iotti (1993-1994) e la D’Alema (1997). In Italia si è parlato di bicamerale soprattutto in merito all’approvazione di modifiche alla Costituzione, le principali commissioni bicamerali infatti sono nate proprio per proporre riforme costituzionali poi andate in fumo.
Spinta da spirito riformista Iv propone la bicamerale per approvare alcune riforme: dalla riforma elettorale, alla redistribuzione delle competenze tra Stato e Regioni, dalla riforma del sistema parlamentare in senso monocamerale all’introduzione dell’istituto della sfiducia costruttiva, fino ai limiti alla decretazione d’urgenza. Ma la proposta di Italia Viva guarda soprattutto al piano per la distribuzione del Recovery fund.
Cala il gelo nelle opposizioni
Le opposizioni non hanno accolto con molto entusiasmo la proposta di Italia Viva, ritenendola anacronistica e non molto efficace in questo periodo. “Pacco, doppio pacco e contro paccotto. Nessuna preclusione da parte nostra a parlare di riforme e di Recovery. La Bicamerale, poi, l’abbiamo chiesta noi per primi da mesi. Ma ora non è forse un po’ troppo tardi per una proposta del genere?“- esordisce Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia – “Non siamo ipocriti. I tempi di lavoro delle bicamerali sono noti e noi tempo non ne abbiamo, perché l’Europa non aspetta e i mercati internazionali sono spietati. Non vorrei che la proposta di offrire la presidenza di questa fantomatica Bicamerale alle opposizioni sia solo un doppio pacco per rendere meno indigesto agli italiani il pacco del Conte tre“.
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