Mercoledì delle Ceneri: perché si chiama così? Ecco la spiegazione
Il Mercoledì delle Ceneri è il giorno dopo il Carnevale. Nella religione cristiana rappresenta il primo giorno di Quaresima
Un giorno molto molto importante. Il Mercoledì delle Ceneri rappresenta il mercoledì precedente la prima domenica di Quaresima. Più semplicemente, è il giorno che viene dopo il Martedì di Carnevale. Nelle Chiese cattoliche di rito romano e in molte Chiese protestanti, coincide con l’inizio della Quaresima, periodo liturgico di purificazione e di preparazione alla Santa Pasqua, che quest’anno cade Domenica 4 Aprile 2021. Nel corso del tempo questo giorno è stato chiamato in differenti modi, ma la denominazione originale è quella latina Feria quarta cinerum.
Ci sono varie caratteristiche per quanto riguarda questa particolare giornata che indica l’inizio della Quaresima. Il Mercoledì delle Ceneri è una giornata che ha origini molto antiche, risalenti al momento di inizio del cristianesimo. Un elemento caratteristico di questa giornata è la cenere. Infatti, il termine “ceneri” richiama in modo specifico il rito liturgico che caratterizza il primo giorno di Quaresima. Durante di essa, il sacerdote sparge un pizzico di cenere benedetta, ricavata secondo la consuetudine bruciando i rami d’ulivo benedetti nella Domenica delle palme dell’anno precedente, sul capo dei fedeli. Durante il rito religioso si ripete il famoso versetto tratto dalla Genesi (3,19): “Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris (Ricordati, oh uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai).”
A differenza del rito romano, in quello Ambrosiano non vi è nessuna festa. Tutto ciò avviene perchè nel Rito Ambrosiano l’ultimo giorno del Carnevale non è il Martedì Grasso, ma bensì il Sabato successivo. La tradizione fa risalire questa usanza direttamente a Sant’Ambrogio.
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