Galliani, le prime parole dopo il ricovero: “Ho avuto paura di morire”
L’amministratore delegato del Monza Galliani parla di ciò che ha passato a causa del Coronavirus dopo il ricovero: “Non vedevo nulla”
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha rilasciato al Corriere della Sera le dichiarazioni su ciò che ha subito a causa del Coronavirus: “Non vedevo nulla, avevo davanti a me solo un muro. Il reparto di terapia intensiva non ha finestre. All’interno ci sono solo letti. Pensi che non c’è nemmeno il bagno”. Le parole di Galliani sono di paura e di angoscia. Descrive la sua esperienza in maniera estremamente dolorosa.
Alla domanda “Ha avuto paura?” Galliani risponde con altrettanto dolore: “Le dico con molta franchezza che ho temuto di morire. Insomma, non è stata una passeggiata di salute. Aggiunga un altro elemento: soffro di claustrofobia. L’ascensore mi dà ansia. Pensi allora cosa possa essere per un claustrofobico non vedere la luce per dieci giorni? Detto questo, mi faccia ringraziare i meravigliosi infermieri, medici. Al San Raffaele ho trovato una umanità pazzesca“.
“Per il calcio e per il mio lavoro ho girato il mondo e ho avuto la migliore sorte di andare negli alberghi di lusso. Eppure una volta entrato in un reparto normale mi sono subito detto: “Non c’è Four Season che tenga. Questo è il posto più bello della mia vita“”.
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