Ristoranti, a chi spetta il controllo del Green Pass?
Lamorgese: “I ristoratori non devono controllare l’identità dei clienti”. Nuove disposizioni per i ristoranti sulla verifica del green pass
Le ultime dichiarazioni della ministra dell’interno Luciana Lamorgese hanno confuso ancora di più i ristoratori circa il green pass. Dall’inizio di agosto è infatti obbligatoria la certificazione verde per poter accedere a ber e ristoranti, ma non appare altrettanto chiaro a chi spetti il controllo di questi documenti.
Gli esercenti “non sono tenuti a chiedere la carta d’identità, e faremo una circolare come Viminale per spiegare che non sono tenuti a farlo. Nessuno pretende che gli esercenti chiedano i documenti, i ristoratori non devono fare i poliziotti“. Così ha tentato di fare chiarezza la ministre dell’interno. I proprietari di bar e ristoranti infatti secondo la normativa del Ministero dell’interno dovranno limitarsi a chiedere che venga esibito il pass ma non potranno controllare anche le generalità del cliente che lo mostra. “Al riguardo è in via di preparazione una circolare” annuncia Lamorgese.
Prima della circolare che verrà emanata nei prossimi giorni da Palazzo Chigi gli esercenti d bar e ristoranti possono usare, per verificare la validità del green pass, un’app messa al bando dal Ministero della Salute, VerificaC19. L’applicazione dunque potrà essere utilizzata soltanto da chi è chiamato a verificare l’esattezza della certificazione verde e il suo funzionamento è piuttosto semplice:
- il verificatore richiede la certificazione all’interessato, il quale mostra il relativo QR code (in formato digitale oppure cartaceo);
- l’app legge il QR code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo di autenticità tramite la verifica della firma digitale e poi mostra graficamente al verificatore l’effettiva autenticità e validità del pass della certificazione;
- su richiesta del verificatore, l’intestatario esibisce anche un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’app. Se il green pass è valido comparirà una spunta verde, il nome e cognome della persona e la data di nascita.
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