Giappone: morto il papà del Sudoku, Maki Kaji
Giappone, si è spento a 63 anni Maki Kaji, colui che ha reso famoso in tutto il mondo il Sudoku. Lo annuncia la sua casa editrice
Giovani e anziani, pensionati e vacanzieri. Sono oltre 100 milioni le persone che ogni anno, in tutto il mondo, almeno una volta si cimentano nel famoso gioco del Sudoku, il gioco dei numeri solitari. Per questo è importante rendere omaggio a Maki Kaji, 63enne originario del Giappone morto a causa di un cancro alle vie biliari, che ha dato lustro e fama mondiale a questo passatempo d’intelligenza. Il famoso quadrato, composto da 9 righe, 9 colonne e 9 quadrati in cui, in ognuno di essi, vanno inseriti i numeri fino a 9 una sola volta, è stato inventato nel diciottesimo secolo da Eulero da Basilea. Solo negli anni ’80, però, un giovane dal Giappone scopre questo quadrato e lo rende un gioco per tutti.
La sua casa editrice, la Nikoli, che ne annuncia la scomparsa, inizia a pubblicarli sui settimanali finché, negli anni 2000 il Sudoku viene ripreso dai giornali europei e americani. Una parte del successo mondiale si deve anche a Wayne Gould, giudice in pensione, che sviluppò un software per la generazione di Sudoku. Il segreto del successo? Lo svela lo stesso Maki in un’intervista alla BBC rilasciata nel 2007: “È come la caccia al tesoro – spiegò – : Non è pensare ad una eventuale ricompensa economica, piuttosto all’intero processo di stimolo emotivo nel tentare di trovare la corretta soluzione“.
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