26 Maggio 2022 - 10:39

Guerra in Ucraina, ecco gli aggiornamenti

Guerra in Ucraina, giorno 92: il rapimento dei bambini ucraini, le dichiarazioni del Primo ministro della Crimea. Ecco tutti gli aggiornamenti

Ucraina

Guerra in Ucraina, giorno 92. Di seguito ecco tutti gli ultimi aggiornamenti.

Il discorso di Zelensky all’Occidente

In una delle sue consuete dirette via streaming, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a sollecitare l’intervento delle forze amiche in Occidente. “Sono grato a tutti coloro che ne hanno parlato, anche a Davos, e a chi ne parla sui media e nelle capitali dei principali paesi. Nonostante le pressioni di tutti coloro che sono rimasti bloccati nel ventesimo secolo, quando gli interessi dei popoli venivano spesso barattati nel tentativo di soddisfare gli appetiti dei dittatori“. Frecciatina fin poco velata al segretario statunitense Henry Kissinger ,che nelle scorse ora ha consigliato la concessione di alcuni territori ucraini a Mosca.

Il Regno Unito fa sentire la sua voce

Anche la ministra degli esteri britannica Liz Truss si schiera fermamente a favore dei diritti ucraini. In un anticipazione del suo discorso nel meeting di oggi in Bosnia ed Erzegovina emerge chiaramente le sue convinzioni in merito al conflitto. “L’aggressione russa non può essere condonata, deve essere affrontata con fermezza, dobbiamo assicurarci che l’Ucraina possa prevalere attraverso gli aiuti militari e le sanzioni, non possiamo sollevare il piede dall’acceleratore ora”.

Erdogan contrario sull’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato

Oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si sentirà telefonicamente con Macron per discutere dell’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Il turco è fermante contrario a questa possibilità, e minaccia di porre il veto sull’ingresso delle due nazioni nordiche. Il disappunto di Erdogan è giustificato dalla presenza di militanti curdi del Pkk in Svezia, il partito dei lavoratori del Kurdistan, che Ankara considera un’organizzazione terroristica.

Lysichansk, città a pochi chilometri da Severodonetsk attaccata

 Il servizio stampa della Polizia nazionale ucraina ha dichiarato che verso le 4 del mattino, la città di Lysiachansk è stata bombardata dall’esercito russo. Nonostante ciò pare non ci siano state vittime, solo danni strutturali alle abitazioni.

Mosca attacca 40 città nel Donbass

I nemici hanno sparato contro più di 40 città nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo o danneggiando 47siti civili, tra cui 38 case e una scuola. A causa di questi bombardamenti cinque civili sono morti e 12 sono stati feriti” questo il messaggio riportato dallo Stato Maggiore delle Forze armate dell’Ucraina. Per ora la conta delle vittime sale a 5 e a 12 feriti.

La Russia rapisce 230.000 bambini ucraini

Serhiy Dvornik, consigliere della Missione permanente dell’Ucraina presso le Nazioni Unite, denuncia il rapimento della Russia di almeno 230.000 bambini ucraini. “Il rapimento di almeno 230.000 bambini ucraini, tra 1,4 milioni di cittadini ucraini deportati con la forza in Russia, è un crimine volto a distruggere la nostra nazione privandola delle sue giovani generazioni. È una moderna manifestazione del colonialismo

 “A seguito di attacchi di razzi e artiglieria alle città ucraine, decine di migliaia di civili sono  stati uccisi e molti sono rimasti feriti.” Continua Dvornik poi: “quasi 220.000 persone hanno perso la casa. Inoltre, milioni di cittadini  hanno dovuto lasciare i territori occupati o colpiti dalla guerra, 8  milioni sono diventati sfollati interni, 6,5 milioni hanno lasciato l’Ucraina come rifugiati”.

“Mar d’Azov perduto per sempre per l’Ucraina”

Il Mar d’Azov è perduto per sempre per l’Ucraina. I porti delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson non  saranno mai più ucraini. Sono sicuro che dopo la riunificazione delle nostre regioni con la Russia, il Mar d’Azov tornerà ad essere, come prima, esclusivamente un mare interno della Federazione Russa”. Queste le parole del vice primo ministro del governo della Crimea Georgy Muradov.