Terremoto nelle Marche, magnitudo 5.7
Ad Ancona scuole chiuse, evacuata una clinica privata e limitato il trasporto ferroviario. Il terremoto è stato avvertito in molte zone dell'Italia Centrale fino a Roma
Ad Ancona scuole chiuse, evacuata una clinica privata e limitato il trasporto ferroviario. Il terremoto è stato avvertito in molte zone dell’Italia Centrale fino a Roma
Una scossa di terremoto di magnitudo 5.7 è stata registrata questa mattina poco dopo le 7 nelle Marche, a una ventina di chilometri dalla costa marchigiano-pesarese e a una profondità di 8 chilometri; l’epicentro è stato individuato in mare.
Il terremoto, a cui è seguito uno sciame sismico di almeno venti scosse tutte superiori ai due gradi di magnitudo, è stato avvertito distintamente in varie zone della Regione, in particolare ad Ancona, Fano e Urbino. E addirittura in Veneto, Trentino Alto-Adige, Emilia – Romagna (a Rimini non si registrano per il momento danni a cose o persone), fino ad alcune aree interne dell’Italia Centrale e della Capitale.
Fano, Pesaro e Ancona in via precauzionale hanno chiuso le scuole di ogni ordine e grado. Sempre nel capoluogo di Regione, evacuata parzialmente – con l’intervento dei Vigili del Fuoco – la clinica privata Villa Igea, e chiusa la Linea Adriatica del trasporto ferroviario, per valutare eventuali danni ai binari.
Zona particolarmente attenzionata è Senigallia, dove la costa è continuamente monitorata contro il rischio di onde “tsunami” causate dal terremoto.
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