The Leftovers, i misteri dell’ignoto
Cosa succederebbe se improvvisamente il 2% della popolazione sparisse senza motivo? Come reagiresti? La domanda sorge guardando “The Leftovers”
[ads1] Questa la domanda che sorge spontanea guardando “The Leftovers” – letteralmente i “rimasugli“, coloro che sono rimasti – nota serie TV del canale statunitense HBO.
La serie è un adattamento televisivo del romanzo Svaniti nel nulla (The Leftovers), scritto da Tom Perrotta. Lo showrunner della serie è Damon Lindelof, tra gli autori principali di Lost. La temporalità principale della prima stagione è situata tre anni dopo la scomparsa collettiva del 2% della popolazione mondiale – una cifra notevole in termini globali – e la narrazione è focalizzata su alcuni personaggi non colpiti dalla “Improvvisa Dipartita“ (distacco). È quell’evento che vedrà scomparire alcuni (gli eletti che Dio chiamerà a sé) a sfavore degli altri (che resteranno sulla terra a patire le grandi tribolazioni). Alcuni si convincono che la Terra sia stata colpita dal “Rapimento della Chiesa”, altri rifiutano di vederlo come un evento mistico; nessuno, in realtà, sa veramente cosa sia accaduto.
Il tema principale è la famiglia americana composta da tipi fortemente stereotipati: un matrimonio in crisi, un rapporto padre-figlio travagliato e un adolescente apatica e disadattata. Kevin Garvey, padre di famiglia e poliziotto della cittadina di Mapleton – Laurie Garvey, è la moglie di Kevin e ha lasciato tutta la sua vita alle spalle per unirsi alla misteriosa setta dei “Colpevoli Sopravvissuti“- Tom Garvey, è il figlio maggiore di Laurie, avuto da una precedente relazione della donna, che ha recentemente lasciato il college per seguire il misterioso guru chiamato “Santo Wayne” – Jill Garvey, è la figlia minore di Kevin e Laurie.
L’atmosfera è estremamente realistica e a tratti onirica – durante gli episodi ci si chiede continuamente se si sta assistendo alla realtà o alla una visione – mentre la colonna sonora del compositore tedesco Max Richter alterna vaste sezioni di sonorità dissonanti e disarmoniche con un potente e struggente tema principale. Un serie tv mai banale, ma rappresentante di un solido dramma esistenziale nel quale i personaggi principali si trovano a dover gestire, non solo dal punto di vista emotivo ma anche da quello razionale, la scomparsa improvvisa di persone care e il conseguente bisogno di dare un significato anche alla propria vita. [ads2]
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