Corte Suprema Alabama, “Gli embrioni congelati sono bimbi”: la sentenza shock
Per la Corte Suprema dell'Alabama gli embrioni congelati sono da considerare a tutti gli effetti esseri umani
Forte scossa per la medicina riproduttiva: la Corte Suprema dell’Alabama ha stabilito che gli embrioni congelati siano da considerare a tutti gli effetti esseri umani. La definizione è riportata in una sentenza shock emessa nell’ambito di due cause legali per omicidio colposo intentate da tre gruppi di genitori: le coppie avevano infatti scelto la fecondazione in vitro, ma un paziente dell’ospedale Mobile era entrato nella clinica e aveva lasciato cadere gli embrioni congelati e conservai in vitro, distruggendoli.
Per il tribunale, gli embrioni in vitro crioconservati coinvolti nel caso non rientravano nella definizione di persona o bambino, ma la Corte Suprema ha ribaltato il parere in una sentenza che potrebbe diventare un’arma contro le donne. È la prima volta che un tribunale statunitense riconosce diritti e tutele agli embrioni entro le prime otto settimane.
La sentenza della Corte Suprema dell’Alabama
“Il popolo dell’Alabama ha dichiarato che la politica di questo Stato è che la vita umana non ancora nata è sacra – ha affermato il giudice Tom Parker –. Crediamo che ogni essere umano sia, fin dal concepimento, a immagine di Dio, da lui creato per rifletterne la somiglianza. La Corte ha sostenuto di dover applicare la regola a tutte le vite e di non avere il compito di definire una nuova limitazione basata visione personale di ciò che è o non è saggio per l’ordine pubblico”.
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