Salerno, il Ruggi stila un piano per il boom del Pronto Soccorso
L'Ospedale Ruggi di Salerno ha deciso di varare un piano per gestire gli accessi del Pronto Soccorso. Tutto è ancora in via sperimentale
Un piano per far fronte alle emergenze. All’Ospedale Ruggi di Salerno si è deciso, di comune accordo, di varare una strategia, in via del tutto sperimentale, per rispondere ai picchi di accessi al Pronto soccorso del nosocomio cittadino. Come riportato dal quotidiano “Il Mattino” di oggi, l’azienda ospedaliera mette in campo un programma per gestire non solo gli accessi, ma soprattutto i processi interni di gestione dei pazienti e la loro permanenza nel reparto di emergenza-urgenza.
Ci sarà poi un programma dedicato anche alle dimissioni, ai ricoveri e ai trasferimenti in altre strutture. In caso di iperafflusso, il Pronto soccorso allerterà il 118, con comunicazione scritta per l’indirizzamento alternativo in ambulanza dei codici di minore gravità (verdi e bianchi); i reparti di degenza dovranno garantire, quotidianamente, il 20% dei posti letto della propria capacità ricettiva ordinaria.
In caso di sovraffollamento della struttura del Ruggi, si potranno attivare strategie di “rinforzo” del personale di Salerno. Si richiameranno risorse aggiuntive (1 medico internista e 1 infermiere in pronta disponibilità) qualora il sovraffollamento sia imputabile ad un picco di afflusso e/o ad un evidente problema di “boarding” (pazienti che attendono il ricovero); possibilità di attivare ricoveri “fuori reparto” a carico della struttura di riferimento (appoggio).
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