Salerno: restyling lampo per la Canonica dell’Annunziata, ma la Chiesa cade a pezzi
Mentre si procede con la ristrutturazione dell’alloggio del nuovo priore, si evidenzia un paradosso: nessuno sembra essersi accorto che la stessa Chiesa dell’Annunziata mostra segni preoccupanti di deterioramento
Mentre le messe domenicali segnano il conto alla rovescia per il termine del mandato di monsignor Claudio Raimondo come priore della Chiesa dell’Annunziata a Salerno, la Giunta comunale ha intrapreso una ristrutturazione rapida della canonica che accoglierà il suo successore.
In un’inedita dimostrazione di efficienza, l’amministrazione comunale ha stanziato 45mila euro per i lavori necessari a rendere abitabile l’alloggio destinato al nuovo priore. Nonostante la canonica sia stata ristrutturata circa dieci anni fa, pare che l’abitazione a due piani non fosse in condizioni idonee. Per evitare che il futuro priore si trovasse senza un tetto, la Giunta ha deciso di intervenire d’urgenza, spostando bagno e cucina su un unico livello con pareti di cartongesso.
Tuttavia, come notato dal quotidiano La Città di Salerno, mentre si procede con la ristrutturazione dell’alloggio, si evidenzia un paradosso: nessuno sembra essersi accorto che la stessa chiesa dell’Annunziata, di proprietà del Comune, sta mostrando segni preoccupanti di deterioramento, sia all’interno che all’esterno.
La solerzia con cui si è operato per la canonica non sembra estendersi all’edificio sacro, che ora mostra crepe e segni di degrado, sollevando interrogativi sullo stato di manutenzione del patrimonio storico e religioso della città.
Fonte: La Città di Salerno