Ogni libro è un atto d’amore spesso non corrisposto
Chi va a letto con un libro, non dormirà mai da solo
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Chiunque dica che abbiamo una sola vita per vivere non ha ancora imparato a leggere un libro. Anche se non leggete, state vicino a chi lo fa. Che al contrario del fumo, la lettura passiva fa benissimo. Ho sempre amato chi legge, chi si confronta con un mondo fatto di inchiostro e carta. Ogni libro è un atto d’amore, spesso non corrisposto. Quando entro in una libreria, la prima cosa che faccio è sfogliare le pagine con la stessa delicatezza con cui si sfiora la pelle di una donna, con tocchi leggeri, non presuntuosi e non invadenti.
Amo sentirne il profumo, senza sgualcire il suo vestito di carta dura. Un libro è un amico che non pretende nulla, che sta lì, spesso ad aspettarti tra la polvere. Non si lamenta, mai. Ha un sacco di cose da raccontarti e non vede l’ora di farlo. Chi va a letto con un libro, non dormirà mai da solo.
Siamo nell’era della tecnologia, questa enorme macchina tritacarne che ci separa dal nostro corpo e dalla nostra anima e ci catapulta, senza delicatezza, in un mondo virtuale fatto di pensieri e sentimenti robotici. Sono nati gli ebook, degli androidi privi di materia, che con arroganza fingono di avere un corpo. Un libro invece, quello di carta biancastra e inchiostro, entrerà nella vostra anima in punta di piedi, come una lingua di luce che si insinua tra le persiane. Ne sentirete si l’essenza, ma anche il suo magnetico corpo.
Un libro è una casa in collina immersa nel verde, una porta socchiusa che non aspetta altro che essere spalancata. Una candela accesa a fiamma flebile, non presuntuosa. Le pagine scorrono come un lenzuolo di seta sulla pelle nuda, ne sentirete l’effetto ed i brividi ogni volta che cercherà di accarezzarvi. Un eterno limbo, una bolla di sapone in cui sarete avvolti. Un libro è quell’oggetto che teniamo accanto al comodino, spesso solo come rialzo per poggiare il telefono, senza renderci conto quanto male gli stiamo facendo.
Un libro sa mettere in pausa la vita
Amo i libri che, una volta finiti, consideri i tuoi migliori amici. Dai quali ci torni, anche di notte, per chiedere un consiglio. E stanne certo, non ti sbatteranno mai la porta in faccia, non vedono l’ora che tu vada a trovarli. Presentati a mani vuote, senza pregiudizi e senza remore. Sapranno metterti a tuo agio, non ti faranno domande. Sanno perfettamente perché sei lì, e non ti faranno aprire bocca. Loro sono i migliori compagni di viaggio. Quando chiudi gli occhi, dopo essere stato nel loro salotto, ti immedesimerai nei loro racconti.
Viaggerai e conoscerai posti che non hai mai visto fino ad ora, e ti sembrerà di esserci stato una miriade di volte. Conoscerai le loro città buie, i loro mari, le loro piogge e le loro giornate di sole. Un libro sa mettere in pausa la vita, sa bloccare il fotogramma esatto che vuoi vivere all’infinito. Per me è meraviglioso rimanere in casa a leggere, magari fuori fa freddo, avvolti in una coperta e guardando il mondo congelato, i suoi lampioni dondolanti e le sue strade deserte. Un pò come le storie che ci raccontavano da piccoli, come la favole. Dove tutti, almeno una volta, ci siamo incontrati, solo che non ci conoscevamo.
Un libro non è mai banale, ha sempre qualcosa da dirti. I suoi viali bagnati dalla brina e le sue corse sorde verso la notte. In esso si trova rifugio, e ci si ama perdutamente. Mi godo il calore che solo un libro sa darti. Magari con un camino che spruzza fumo, con lo schricchiolare della legna che brucia. O anche solo con te stesso, senza una cornice precisa. Ma da solo, con un libro tra le mani, non ci rimarrai mai.
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