A Lamezia una panchina gialla contro il bullismo
L'11 Aprile a Lamezia verrà inaugurata una panchina gialla per dire "no" al bullismo e cyberbullismo
Giovedì 11 Aprile 2024 alle ore 17:30 presso la parrocchia San Giovanni Battista a Sant’Eufemia l’associazione “Per Te” promuoverà un evento per inaugurare una panchina gialla per dire “no” al bullismo e cyberbullismo. La Panchina Gialla vuole essere un monito contro tutte le violenze di genere e a favore di una cultura di parità a tutela dei Diritti dei più indifesi, i minori, che possono subire violenze, essere discriminati ed emarginati, spesso anche dai loro stessi coetanei.
Seguirà un dibattito e, evidenziano in una nota: “il tema che affronteremo essendo molto delicato e reale nella società tutta, è un volano per cercare di arginare questa piaga e far capire che se si collabora e si denunci, insieme si può migliorare”.
Il tutto è patrocinato con il volontariato Vincenzano di Sant’Eufemia presieduto da Padre Giuseppe Martinelli, parroco della chiesa di San Giovanni Battista. L’Asp di Catanzaro, nelle figura del dottor Giuseppe Caparello (Direttore del dipartimento prevenzione Asp) e del dottor, Giuseppe Furgiuele. L’associazione “Per te” presieduta dal presidente Caterina Nero che darà inizio ai lavori. Interverrà, inoltre, il Vice-presidente , Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri (in quiscenza) Domenico Medici e il Sovraintendente Polizia Di Stato (in quiscenza) Luciano Conforti, componente del direttivo “Per te”.
Bullismo e cyberbullismo
Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi.
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