5 Febbraio 2020 - 16:35

Achille Lauro omaggia Giotto sul palco di Sanremo (?)

Achille Lauro

Per la sua prima performance a Sanremo 2020, Achille Lauro ha dichiarato di ispirarsi ad un famoso quadro del ciclo giottesco dedicato alla vita di San Francesco

Il campione social della prima serata di Sanremo 2020 è lui: Achille Lauro. Approdato sul palco della settantesima edizione della kermesse musicale e televisiva più seguita di italia con una performance, un progetto visual a trecentosessanta gradi, più che con una semplice canzone Me ne frego (che a conti fatti sembra meno incisiva della precedente Rolls Royce).

La spoliatio

E Lauro De Marinis (questo il vero nome dell’artista romano) effettivamente se ne frega: presentatosi davanti alla platea festivaliera fasciato in un mantello nero con intarsi dalle tinte dorate, sulle prime note della canzone si spoglia, rimanendo con indosso solo un abitino di strass dai colori nude.

Sui social si scatena il delirio, e nel frattempo un comunicato stampa spiega il sottotesto di questa performance-provocazione: Achille Lauro ha inteso ispirarsi ad uno degli affreschi di Giotto più famosi, e proveniente dal ciclo della Basilica Superiore di Assisi, dedicato a San Francesco: quello in cui il Santo, proveniente da una facoltosa famiglia, si spoglia di tutti i suoi averi per abbracciare una vita di povertà e tra gli ultimi.

E come lui, Achille Lauro si abbandona all’amore, quello doloroso ma imprescindibile che è panna montata al veleno.

Per le sue prossime uscite festivaliere,  Achille Lauro promette altri look-sorpresa studiati insieme ad Alessandro Michele di Gucci:

“Sanremo è il più grande palcoscenico per la canzone”, affermava lui in una nota stampa resa pubblica qualche giorno prima di Sanremo 2020, “Ma nel mio modo di intendere, è anche una grandissima occasione per portare delle performance complete. E oggi voglio mettere a disposizione di quel palco la mia idea di performance. Il futuro mi vedrà sempre più impegnato in varie forme d’arte”