5 Febbraio 2020 - 15:50

Ricchi e Poveri: la storia musicale del gruppo

I Ricchi e Poveri

I Ricchi e Poveri saranno ospiti questa sera della seconda serata di Sanremo 2020, nell’originale formazione a quattro: le canzoni sempreverdi

A portare avanti la storia del gruppo, negli anni sono rimasti solo Angelo Sotgiu ed Angela Brambati ma questa sera, sul palco della seconda serata del Festival di Sanremo 2020, i Ricchi e Poveri saranno di nuovo in quattro con il ritorno in squadra di Franco Gatti e Marina Occhiena.

Il primo ha lasciato il gruppo, con un annuncio ufficiale, nel 2016, per dedicarsi anima e corpo alla sua famiglia, uscita distrutta dalla perdita del figlio. La Occhiena, invece, se n’era andata già nel 1981, dopo alcuni problemi con l’altra primadonna del gruppo, Angela.

Numerosi precedenti al Festival

Qualche tempo dopo questa defezione, con la Occhiena che ha tentato di cominciare la sua carriera da solista, i Ricchi e Poveri incidono uno dei loro più grandi successi: Sarà perchè ti amo, solo quinto nella graduatoria finale del Festival di Sanremo ’81 ma record di vendite per quel periodo (ben 7 milioni di copie).

Nel corso della sua storia il gruppo, che deve il proprio nome ad un suggerimento di Franco Califano, è tornato a gareggiare in riviera più volte : la prima nel ’68 (in coppia con Nicola Di Bari) con La prima cosa bellapoi per tre anni di fila dal ’71 al ’73 con Che sarà, Un diadema di ciliegie Dolce frutto.

Riusciranno a vincere il Festival di Sanremo solo nel 1985 con la canzone “Se m’innamoro”, per poi tornarvi nell’88 e nell’89 con Nascerà Gesù Chi voglio sei tu (entrambe eseguite solo da Angelo e Angela). L’ultima partecipazione dei Ricchi e Poveri al Festival di Sanremo risale al 1992 con la canzone Così Lontani, scritta da Toto Cutugno.

Nel 2004 hanno partecipato al reality Music Farm, condotto proprio dal direttore artistico di Sanremo 2020 Amadeus, dove si classificarono terzi dietro a Loredana Bertè.

Nel corso della loro carriera i Ricchi e Poveri sono il secondo gruppo italiano ad aver venduto più dischi (circa 22 milioni di copie), secondi solo ai Pooh.